Enti locali: Cal, ok unanime a sperimentazioni per non autosufficienti
Via libera anche a cimiteri animali affezione e a difesa boschi
Udine, 16 set - Il sostegno alle sperimentazioni di forme
abitative innovative per anziani in condizione di fragilità o di
non autosufficienza e disabili e l'introduzione di un budget di
salute per progetti personalizzati, anche a persone con meno di
65 anni in condizioni psico-fisiche assimilabili a quelle
geriatriche, hanno ottenuto il via libera da parte del Consiglio
delle autonomie locali che oggi, a Udine, ha votato all'unanimità
due pareri su altrettanti provvedimenti della Giunta regionale
illustrati dal vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia con
delega a Salute e Politiche sociali, Riccardo Riccardi.
"Considero il parere unanime del Consiglio delle autonomie locali
- ha commentato il vicegovernatore - un fatto estremamente
importante perché riguarda un tema, la vita quotidiana delle
persone non autosufficienti e delle loro famiglie, rispetto al
quale i Comuni hanno un ruolo di primo piano: oggi abbiamo fatto
un passo in avanti per orientare le risposte a questi bisogni
crescenti della società da un modello istituzionalizzato, sempre
identicamente ripetibile, a quello personalizzato che è in grado
di adeguare le soluzioni tecniche ai diversi livelli di cronicità
o patologia delle persone".
Nel dettaglio, il primo provvedimento introduce e definisce le
modalità di accesso del budget personale integrato per finanziare
sperimentazioni in materia di abitare inclusivo sia attraverso il
Fondo per l'autonomia possibile (Fap) sia attraverso quote del
Servizio sanitario.
Una volta approvata in via definitiva la norma, per la prima
volta verrà riconosciuta, assieme a quella sociale, una quota del
Servizio sanitario per determinate prestazioni anche a chi è
seguito in soluzioni domiciliari sperimentali. La quota
giornaliera di sostegno verrà commisurata ai bisogni e alla
situazione reddituale: il massimo del budget giornaliero
disponibile sarà di circa 30 euro (15 euro di quota sanitaria più
14,93 euro di quota sociale) a calare fino a 12 euro in caso di
Isee superiore a 30mila euro.
In questa fase la sperimentazione coinvolgerà un numero limitato
di persone, circa un centinaio, ma l'auspicio
dell'Amministrazione regionale è che questa diventi una modalità
regolare di sostegno alle persone in condizione di non
autosufficienza.
Con il secondo provvedimento illustrato da Riccardi, la Regione
ha aggiornato e allineato ulteriormente con le norme nazionali
del Dopo di Noi le previsioni già emanate in materia di abitare
possibile e domiciliarità innovativa, ponendo maggiore enfasi sul
progetto personalizzato, sul convenzionamento con i Comuni e con
le Aziende sanitarie in modo che i modelli siano inseriti in una
rete territoriale di interventi e, infine, introducendo
semplificazioni e aggiornamenti sulla base del monitoraggio delle
sperimentazioni in essere.
Attualmente in Fvg sono state avviate dieci sperimentazioni,
uniformemente distribuite sul territorio, che coinvolgeranno, una
volta a regime, un centinaio di persone: secondo la direzione
regionale Salute sono altrettante quelle che stanno preparando
domanda di progettazione sia per le persone anziane non
autosufficienti sia per i disabili.
Sempre nella seduta odierna il Cal ha votato all'unanimità anche
sul regolamento che disciplina le procedure per l'autorizzazione
all'istituzione dei cimiteri per animali d'affezione e le
modalità di registrazione e gestione. Inoltre, ha espresso
unanimemente l'intesa sul disegno di legge in merito alla difesa
dei boschi dagli incendi, illustrata dall'assessore a Risorse
forestali e Montagna, Stefano Zannier.
Una volta approvato in via definitiva, il ddl darà piena
attuazione alle norme nazionali e aggiornerà una serie di
condizioni già attualmente operative in materia di prevenzione
del rischio di incendi boschivi. "Genererà più efficienza e
tempestività - ha spiegato Zannier - perché sono stati chiariti
in maniera netta quali sono i compiti riservati alla Protezione
civile regionale e quali al Corpo forestale, sia in fase di
gestione sia in quella di prevenzione delle emergenze".
Infine, il Consiglio presieduto da Antonio Di Bisceglie ha
designato i propri rappresentanti nelle due delegazioni trattanti
pubbliche di Comparto: per il personale non dirigente Primo
Perosa, segretario generale del Comune di Pordenone; per il
personale dirigenziale Maria Grazia De Rosa, segretario generale
del Comune di Grado.
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Enti locali: Cal, ok unanime a sperimentazioni per non autosufficienti