Notizie dalla Giunta


31.07.2015 16:27

COOPERAZIONE: 70.000 EURO PER PROGETTI IN KURDISTAN E TUNISIA

Trieste, 31 lug - La Giunta regionale del Friuli Venezia Giulia, su proposta della presidente della Regione Debora Serracchiani, ha autorizzato il servizio Relazioni internazionali a partecipare, come capofila, a due progetti di Cooperazione allo sviluppo con un finanziamento di 70.000,00 euro.

Si tratta dei primi due progetti di Cooperazione internazionale a regia regionale nell'ambito di un piano integrato di iniziative dirette per il 2015, volto a ottimizzare le relazioni con le aree geografiche indicate come prioritarie dal Programma regionale della Cooperazione allo sviluppo e delle attività di partenariato internazionale per il periodo 2014-2017.

I due progetti - uno in Tunisia e l'altro nel Kurdistan Iracheno, entrambi della durata di 12 mesi - si focalizzano su interventi coerenti con le linee di indirizzo poste dal programma favorendo i processi di internazionalizzazione, sviluppo locale, rafforzamento istituzionale e democratizzazione, difesa del patrimonio culturale e ambientale.

L'intervento in Iraq prevede il diretto coinvolgimento del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI), mentre quello in Tunisia viene realizzato in stretto coordinamento con la rete ALDA promossa dal Consiglio d'Europa.

"L'anno scorso - ha ricordato la presidente Serracchiani - sul capitolo Cooperazione sono stati finanziati progetti in Ucraina, Siria e per l'emergenza Ebola. Con questi due nuovi progetti quest'anno la Regione intende contribuire a rispondere alla grave situazione in Tunisia a seguito dei duplici attenti e alla salvaguardia del patrimonio artistico e archeologico dell'Iraq minacciato dall'IS. In linea con quanto già finanziato nel dicembre scorso, la strategia dell'azione regionale è chiara e sintetizzabile in un intervento nelle grandi crisi internazionali, portando un contributo operativo a tali situazioni emergenziali, in linea con l'azione del MAECI con il proprio ruolo regionale", ha spiegato la presidente.

Il primo progetto, dal titolo DevelopMED, ha come obiettivo generale quello di fare del Friuli Venezia Giulia un interlocutore strategico nelle relazioni con la Tunisia e il Magreb per sostenere i processi democratici e consolidare i rapporti economici esistenti e incentivare nuove opportunità di relazione.

L'iniziativa è coerente con il progetto Futuremed di cui è stata partner la Regione Friuli Venezia Giulia con l'obiettivo di promuovere e sviluppare le relazioni nell'area mediterranea e, in particolare, verso la Tunisia. La proposta progettuale (è previsto un cofinanziamento della Regione per 30.000,00 euro) si articola in due iniziative fra loro collegate: lo sviluppo di una serie di attività formative e seminariali in collaborazione con la rete tunisina Lam Echaml, importante realtà della società civile che opera nel campo dello sviluppo democratico e sociale della Tunisia; la realizzazione a Trieste di un Forum / Meeting sulle relazioni con la Tunisia e l'area del Magreb che sarà incentrato in particolare sui temi della politica Europea di Vicinato - European Neighbourhood Instrument relativi alla promozione dei diritti umani e delle libertà fondamentali e sostegno ai processi di sviluppo endogeni e sostenibili, nonché delle relazioni fra FVG e Tunisia.

Il secondo progetto, chiamato Terra di Ninive-PARTeN, è coordinato dalla Regione e dall'Università di Udine e prevede un cofinanziamento a carico dell'amministrazione regionale di 40.000,00 euro. "Con PARTeN si opera per il quarto anno consecutivo nel Kurdistan Iracheno, attraverso la Missione Archeologica Italiana in Assiria (MAIA) dell'Università di Udine, per completare una serie di indagini di importanza cruciale. Ciò sarà determinante per rafforzare le attività di partenariato fra le istituzioni della Regione Friuli Venezia Giulia e i corrispettivi partner locali curdi e iracheni", spiega la presidente.

Obiettivo scientifico primario di PARTeN è la ricostruzione del paesaggio culturale della strategica regione della Mesopotamia Settentrionale che si estende per una superficie di 2.900 chilometri quadrati nell'Alto Tigri Iracheno, a cavallo delle provincie di Dohuk e Ninawa (Mosul).

Al tempo stesso PARTeN ha come obbiettivo specifico la catalogazione, documentazione e valorizzazione dello straordinario patrimonio culturale presente nell'area in esame con particolare attenzione a quei monumenti di importanza mondiale per valore storico/artistico/tecnologico.

Un ultimo sviluppo dell'attività di MAIA con PARTeN è stato, infine, l'avvio di un progetto parallelo di Cooperazione con le istituzioni curde per la formazione di personale specializzato nello studio, valorizzazione e gestione del patrimonio culturale cofinanziato dal MAECI, dall'Università di Udine e dal CNR - Istituto Tecniche applicate ai Beni Culturali.

ARC/EP