Terzo settore: Tavolo regionale, esperienza da valorizzare
Udine, 19 feb - Nelle more dell'attuazione della riforma
nazionale del Terzo settore, la Regione Friuli Venezia Giulia può
già vantare una sperimentazione positiva da valorizzare, ovvero
il Tavolo permanente.
Istituito nel 2015, prima esperienza di questo tipo a livello
nazionale, il Tavolo permanente del Terzo settore si è dimostrato
lo strumento necessario per il raccordo delle politiche di
solidarietà tra i 22 enti attivi e le istituzioni.
Un punto fermo su cui hanno trovato piena convergenza la
presidente della Regione e i rappresentanti del direttivo del
Forum del Terzo settore, guidati dal portavoce Franco Bagnarol,
che oggi a Udine si sono incontrati per fare una sintesi del
lavoro svolto e delle prospettive future.
L'analisi ha preso avvio dall'esperienza positiva degli incontri
di formazione sulla nuova normativa, per constatare il processo
di cambiamento culturale in corso, reso possibile proprio dal
Tavolo permanente, con una continua richiesta di innovazione nei
progetti che interessano, in particolare, il nuovo welfare,
l'integrazione, l'inclusione sociale.
Su questi temi è stato chiesto l'avvio di confronti specifici con
gli assessori alle Politiche sociali e alla Solidarietà, con dei
focus su povertà, immigrazione e Piano sociale che tengano conto
della necessità crescente di attivare nuovi modelli di
co-progettazione con gli enti locali e che siano in grado di
attingere anche alle risorse comunitarie.
Ferma restando la trasversalità del Terzo settore e di
conseguenza la necessità di mantenere un confronto
multidisciplinare all'interno delle istituzioni, Regione e
rappresentanti del Forum hanno inteso necessario rafforzare il
ruolo del Tavolo permanente per non disperdere i risultati
raggiunti finora da questo modello di lavoro, che ha trovato
apprezzamento anche al di fuori dei confini regionali.
ARC/SSA/ep
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