Lavoro: impegno Regione per sostegno siti produttivi e occupazione
Trieste, 15 mag - L'Amministrazione regionale segue con la
massima attenzione e con atteggiamento proattivo tutte le crisi
occupazionali del territorio, mettendo in campo azioni, strumenti
e progetti per sostenere le imprese, tutelare i livelli
occupazionali e creare le condizioni per stringere un patto di
responsabilità sociale tra tutti i soggetti del mondo del lavoro
e della formazione. La Giunta, inoltre, opera quotidianamente in
termini di disciplina legislativa con interventi volti a
scongiurare quelle derive legate alla delocalizzazione, spettro
che incombe sul territorio regionale e oggetto di scelte
speculative da parte di alcuni imprenditori che hanno ricevuto
contributi pubblici e che, in alcune fasi, hanno poi dimostrato
una certa disinvoltura nel sacrificare i lavoratori.
Questo il concetto espresso dall'assessore regionale al Lavoro
del Friuli Venezia Giulia, che ha anche rimarcato come siano
state modificate le linee delle politiche attive per il lavoro
cercando di dare una risposta all'esigenza di aiutare le persone
del territorio che hanno pagato sulla propria pelle gli effetti
della crisi. In questo contesto ci sono misure ad hoc per
tutelare anche altre fasce esposte, tra cui le mamme con bambini
piccoli, categoria spesso colpita duramente da questa fase
congiunturale.
Inoltre l'Amministrazione sta lavorando per avvicinare domanda e
offerta del mercato del lavoro, rafforzando i legami tra
l'istruzione - in modo particolare gli Istituti tecnici superiori
- la formazione e le imprese. Nell'ottica di un sostegno alle
politiche occupazionali, si collocano poi gli investimenti per
erogare un servizio progressivamente migliore, anche tramite i
Centri per l'impiego e le agenzie per il lavoro private, con cui
l'Amministrazione ha sottoscritto un protocollo di collaborazione
e avviato misure concrete.
Infine la Regione, ribadendo come il quadro generale imponga il
massimo impegno, ha manifestato le proprie perplessità a fronte
di qualche dichiarazione limitata al semplice elenco delle crisi
industriali, quando invece da parte della stessa Amministrazione
c'è la disponibilità a prendere in considerazione delle proposte
valide e concrete, soprattutto se fatte da chi ha ricoperto ruoli
istituzionali.
ARC/COM/GG
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