Prot. civile: Riccardi, l'elicottero a supporto di rifugi e bivacchi
Alcuni hanno subito danni per la tempesta Vaia; domani prima
pietra del rifacimento del ponte di San Martino a Ovaro
Udine, 15 lug - Saranno undici le strutture in quota,
distribuite tra le Dolomiti friulane, la val Pesarina e le Alpi
Giulie ad essere raggiunte dall'elicottero della Protezione
civile per azioni di sostegno alla loro attività o per supporto a
fasi di ristrutturazione per danni subiti dalla tempesta Vaia.
Lo ha annunciato il vicepresidente con delega alla Protezione
civile Riccardo Riccardi confermando quanto concordato anche nel
corso di un incontro con i vertici del Cai pochi giorni fa.
"Il territorio montano ha fragilità che devono essere
costantemente monitorate - ha dichiarato Riccardi -; è però è
importante che la stessa popolazione si faccia parte in causa in
un rapporto continuativo e reciproco con le istituzioni. Solo
collaborando possiamo dare seguito a quella vigilanza che è anche
importante vicinanza alla montagna".
Le strutture interessate dal supporto dell'elicottero della
Protezione saranno: nella Val Cellina - Dolomiti friulane i
rifugi Pussa e Pacherini per trasporto di rifornimenti e
dotazioni mentre per il bivacco Pacherini ci sarà trasporto di
materiali per la sua sistemazione strutturale; in Val Pesarina
saranno aiutati il rifugio De Gasperi in caso di crisi idrica
delle sorgenti in quota, mentre per la ferrata 50 ci sarà il
trasporto in quota dei materiali necessari alla sua sistemazione
dopo i danni subiti dal maltempo.
Nelle Alpi Giulie saranno interessati i rifugi Gilberti, Grego,
Pellarini per trasporto in quota di rifornimenti e materiali per
la loro manutenzione e risistemazione dopo Vaia. Per i bivacchi
Suringar, Cividale, saranno trasportati in quota i materiali
necessari alla loro manutenzione. Il bivacco Lomasti sarà
sostituito da una struttura completamente nuova.
"Queste sono opere di supporto ordinario e straordinario - ha
ribadito il vicepresidente Riccardi - un piccolo contributo alle
attività della montagna che, nel turismo, ha una importante fonte
di reddito. Alcuni interventi si sono resi necessari dopo le
devastazioni della tempesta Vaia dell'ottobre scorso che ha
colpito anche le strutture in quota".
Ricordando i danni patiti dalla montagna a causa di Vaia,
Riccardi ha voluto ribadire che domani 16 luglio, alle ore 11,
sarà posata la prima pietra per il rifacimento del ponte di San
Martino ad Ovaro.
"La nostra è un'attenzione trasversale, che va dalla valle fino
in quota: Vaia ha portato devastazioni che, come per i boschi,
guariranno in 100 anni. In 9 mesi stiamo aprendo oltre 250
cantieri in tutte le zone colpite. Ancora una volta l'operatività
delle genti del Friuli Venezia Giulia ha confermato la sua
capacità di reazione" ha concluso Riccardi.
ARC/Com/EP
La Protezione civile metterà a disposizione l'elicottero per ristrutturazioni e servizi a favore dei rifugi e bivacchi del Fvg
Foto Regione FVG
La Protezione civile metterà a disposizione l'elicottero per ristrutturazioni e servizi a favore dei rifugi e bivacchi del Fvg
Regione Fvg
Gli elicotteri serviranno per trasporto materiale in alta quota
Foto Regione FVG
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