Trieste, 15 mag - Orientarsi su un modello fondato sulle
specializzazioni, sulla valorizzazione delle eccellenze
scientifiche e delle vocazioni territoriali; avvicinare il
comparto della ricerca alle richieste del tessuto produttivo;
garantire una dimensione regionale al sistema dei Parchi
Scientifici Tecnologici, per consolidare e rafforzare in
prospettiva il ruolo del Friuli Venezia Giulia in ambito
nazionale ed europeo.
Obiettivi, quelli indicati dal governatore della Regione,
funzionali al compimento del progetto di rilancio dei Parchi
Scientifici Tecnologici: un traguardo conseguibile, secondo
l'Amministrazione, se si renderanno più accessibili, chiari e
quantificabili i risultati che fanno del Friuli Venezia Giulia
una delle regioni più competitive e ammirate a livello
internazionale.
Rimarcare la centralità del territorio, in un modello di sviluppo
capace di coniugare le diversificazioni delle singole aree
geografiche e di rafforzare il filo del dialogo tra le attività
di ricerca e le imprese, maturando competenze e creando
opportunità occupazionali, appare dunque - nella prospettiva dei
massimi vertici dell'Esecutivo - imprescindibile.
Con un nuovo piano industriale condiviso e aggressivo verso il
mercato, una nuova compagine societaria e una nuova governance,
Friuli Innovazione costituisce così il primo tassello nella
creazione del nuovo percorso dei Parchi Scientifici Tecnologici.
Alla sua guida, fino al 31 dicembre, vi sarà un Amministratore
unico, sostenuto e accompagnato da un Comitato di Indirizzo
composto da Regione, Università di Udine, Area Science Park,
Camera di Commercio di Udine, Associazione Industriali di Udine e
Comune di Udine.
Un progetto che, secondo l'Amministrazione regionale, proietta
l'intero sistema dei Parchi Scientifici Tecnologici verso una
nuova dimensione, più vicina al territorio e più affine alle
sollecitazioni delle imprese.
ARC/DFD/ppd