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18.09.2014 18:11

IMMIGRAZIONE: SERRACCHIANI AL VIMINALE CHIEDE ATTENZIONE PER IL FVG

La presidente al prefetto Mario Morcone: "Vi sono delle criticità e delle difficoltà di carattere prettamente burocratico - ha indicato Serracchiani - ma non siamo in uno stato di emergenza" e, riferendosi a Gorizia, "si tratta di una soluzione assolutamente temporanea, in quanto destinata a far fronte ad un'urgenza".

 

Trieste, 18 set - La presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani ha incontrato oggi a Roma il prefetto Mario Morcone, capo del Dipartimento Libertà civili e Immigrazione del Viminale. Dopo aver esaminato con il prefetto Morcone il quadro aggiornato ad oggi degli arrivi e delle presenze in Friuli Venezia Giulia dei profughi, sia quelli provenienti dall'operazione Mare Nostrum sia quelli giunti autonomamente, la presidente ha esposto le priorità del territorio regionale in relazione alle attuali caratteristiche del fenomeno migratorio.

Serracchiani ha dunque chiesto che siano sottoscritte al più presto le convenzioni con i Comuni per i minori non accompagnati e che sia accelerato il reperimento di ulteriori spazi da destinare all'accoglienza, preferibilmente utilizzando strutture dismesse. "Vi sono delle criticità e delle difficoltà di carattere prettamente burocratico - ha indicato Serracchiani - ma non siamo in uno stato di emergenza".

Riferendo della situazione del campo di Gorizia in cui è ospitato un gruppo di profughi afghani, Serracchiani ha espresso gratitudine per l'intervento del presidente della Provincia di Gorizia Enrico Gherghetta e della Protezione civile regionale e ha sottolineato che "si tratta di una soluzione assolutamente temporanea, in quanto destinata a far fronte ad un'urgenza".

Ha ribadito inoltre l'assoluta contrarietà della Regione a qualunque ipotesi di riapertura del Centro di Identificazione ed Espulsione (CIE) di Gradisca. Il prefetto Morcone ha assicurato l'attenzione del Ministero dell'Interno che sta già attuando un monitoraggio continuo e, in particolare, si è impegnato a sollecitare il Ministero della Difesa per la concessione delle caserme dismesse.

Il numero complessivo degli arrivati a seguito dell'operazione Mare Nostrum è di 1.188, di cui 867 partiti spontaneamente, cosicché quelli rimasti e attualmente presenti sono 289. Altri 681 sono giunti autonomamente (cioè al di fuori di Mare Nostrum) e sono attualmente presenti in Regione. Il totale dei profughi presenti sul territorio regionale ad oggi assomma dunque a 970.

ARC/Com/RM