Trieste, 24 apr - 2,5 milioni di euro per valorizzare il sito
dell'aeroporto di Gorizia "Duca D'Aosta", dove sarà predisposta
un'area per ospitare grandi eventi fino a 100mila persone, in
vista della capitale europea della Cultura 2025: lo prevede un
emendamento di Giunta al ddl Omnibus illustrato in Aula
dall'assessore regionale alle Attività produttive e Turismo.
In particolare, si prevede di stipulare un apposito accordo di
programma tra Regione, Comune di Gorizia e aeroporto, finalizzato
alla realizzazione di opere che vanno dall'adeguamento della rete
di recinzione dello scalo alla bonifica bellica dell'area e alla
predisposizione degli allacciamenti per energia elettrica e rete
acque di scarico.
L'aeroporto di Gorizia, come rilevato dal rappresentante
dell'Esecutivo regionale, è uno dei pochi luoghi in regione ad
avere un'area sufficientemente vasta per ospitare eventi di
grandi dimensioni fino a 100mila persone e proprio per questo
potrà produrre importanti ricadute in termini turistici anche al
di là dell'occasione di Go!2025, rappresentando un valore
aggiunto per il territorio e per tutto il Friuli Venezia Giulia
nel lungo periodo.
Accanto a questo emendamento proposto dalla Giunta, ne figura un
altro attraverso il quale viene estesa la possibilità di ottenere
il contributo massimo di 20mila euro, previsto dalla legge
SviluppoImpresa, anche per le unità abitative ammobiliate a uso
turistico site nei Comuni interessati da Go!2025. Con questa
modifica alla legge, che accoglie le sollecitazioni giunte dal
Consiglio regionale, l'Amministrazione regionale è autorizzata a
concedere contributi ai proprietari di unità abitative
ammobiliate a uso turistico site nei Comuni ricompresi nell'area
geografica dell'evento, come elencati nel Bid Book Go!2025, e nel
Comune di Palmanova, limitatamente alle annualità 2024 e 2025.
Per accedere al contributo, i proprietari dovranno stipulare un
contratto di gestione dell'immobile con un'agenzia immobiliare
per un periodo non inferiore a otto anni.
Per quanto riguarda gli altri interventi normativi presenti nel
ddl omnibus, viene estesa a tutti i Comuni dell'area montana la
possibilità di attivazione degli incentivi all'insediamento,
previa intesa tra Comune e Consorzio di sviluppo economico
locale. In questo modo, anche il contesto montano potrà usufruire
delle potenzialità di sostegno finanziario messe in campo dalla
Regione per quelle imprese che decidono di investire in Friuli
Venezia Giulia.
Accogliendo le sollecitazioni giunte dalle associazioni di
categoria, viene concessa una deroga ai vincoli degli alberghi
diffusi, che potranno proseguire la propria attività anche
qualora il numero dei posti letto diminuisse oltre il limite
previsto dalla legge, fissato a 60. La nuova norma indica anche
il limite massimo di tre anni per reintegrare il numero minimo di
posti letto. Qualora la società di gestione dell'albergo diffuso
non riuscisse a rispettare i tempi e fosse costretta a cessare la
propria attività, il testo di legge prevede che i soci possano
far confluire le loro unità immobiliari ad altro albergo diffuso,
purché rientri in un raggio di 30km.
Infine, sono state snellite le procedure per richiedere il
riconoscimento di attività storica, sono state finanziate per
intero le domande di contributo pervenute nel 2023 per la
manutenzione dei rifugi e sono stati inseriti anche adeguamenti
normativi e aggiornamenti del testo di legge dove è presente il
riferimento al regolamento de minimis, recentemente modificato.
ARC/PAU/pph