Fiere: Bini, primi passi verso una possibile aggregazione tra enti
Udine, 30 mar - "Apprendo con grande soddisfazione che
finalmente c'è una progettualità condivisa verso la creazione di
un sistema fieristico del Friuli Venezia Giulia; di fatto si va
verso una aggregazione di forze e una volta definito il sistema
questo potrà essere allargato agli altri soggetti presenti nella
nostra regione per affrontare le modalità nuove con cui
visitatori e buyer si rivolgeranno all'offerta fieristica dopo la
pandemia".
Questo il commento dell'assessore regionale alle Attività
produttive, Sergio Emidio Bini, al termine di un incontro con
Lucio Gomiero, amministratore unico di Udine e Gorizia Fiere , e
Renato Pujatti, presidente di Pordenone Fiere. I vertici dei due
enti fieristici hanno illustrato all'assessore il Piano di
progressiva integrazione per la gestione coordinata degli eventi
fieristici.
Il documento traccia una graduale integrazione e un coordinamento
operativo tra le due società, con una "stretta relazione" tra le
medesime che, pur mantenendo una autonomia giuridica e
patrimoniale, lavoreranno ad eventi congiunti e alla condivisione
di alcuni servizi.
Tra i punti qualificanti del percorso, che abbraccia un periodo
di 12-24 mesi, oltre al consueto tema dei palinsesti, è inclusa
la predisposizione di disciplinari e regolamenti relativi
all'approvvigionamento di beni e servizi, al fine di ottenere le
migliori condizioni di mercato per le varie forniture, ma anche
l'obiettivo di valorizzare know-how specifici nell'ambito dei
servizi di allestimento o congressuali.
"È il momento di dimostrare davvero coraggio e di non temere di
mettere a denominatore comune alcuni temi - è stato il messaggio
che Bini ha rivolto al management dei due enti -; la Regione
Friuli Venezia Giulia è vicina al sistema fiere a patto che i
progetti siano comuni".
Bini ha ribadito il ruolo di facilitatore che la Regione intende
avere nel processo di aggregazione "a cui oggi va impressa una
forte accelerazione anche in considerazione del fatto che i
mercati saranno completamente diversi dopo il Covid, ci saranno
modi differenti di visitare le fiere e di vendere" ha aggiunto
l'assessore.
"I team dei due enti hanno iniziato un lavoro congiunto per
razionalizzare l'esistente - ha confermato Gomiero -; da un lato
guardando al calendario eventi e dall'altro cercando di imprimere
innovazione anche con appuntamenti nuovi in logica regionale. Tra
gli eventi, ad esempio, abbiamo individuato la possibilità di
operare congiuntamente sul tema del bosco declinato nelle sue
varie forme o di razionalizzare alcune proposte, ad esempio
nell'area food e formazione. Inoltre dall'analisi svolta da
tavoli di lavoro congiunti è emersa la possibilità di operare
sinergie sugli acquisti e su servizi reciproci in funzione delle
competenze e capacità organizzative, ad esempio sugli
allestimenti e sul business congressuale".
Per Pujatti "siamo ad un momento di svolta importante per il
sistema fieristico: non era mai successo fino ad oggi che due
realtà fieristiche regionali si parlassero. È una collaborazione
iniziata con la volontà dell'assessore di proporsi come
facilitatore di un percorso e che ora vede i team lavorare
assieme. In futuro valuteremo come proseguire questa forma di
collaborazione, anche con sinergie più stringenti".
ARC/SSA/ma
L'assessore regionale alle Attività produttive Sergio Emidio Bini in una foto d'archivio
Foto Regione FVG
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