Alpini: assessore Finanze, penne nere riferimento per la comunità
Trieste, 14 apr - Gli alpini sono un punto di riferimento
importantissimo per la comunità friulana e gemonese, sempre
presenti, soprattutto nei momenti di difficoltà, a partire dal
terremoto, e questo è un legame che viene sempre confermato con
eventi come il raduno odierno, ma che merita anche nuove
iniziative per riportare i giovani a voler indossare in prima
persona il cappello con la penna nera.
È la riflessione che l'assessore regionale alle Finanze ha
espresso in occasione del decimo raduno del battaglione Alpini di
Gemona che oggi è entrato nella sua giornata cruciale.
Il motto del battaglione 'mai daur' - questo il concetto che è
stato evidenziato dalla rappresentante della Giunta - è un
richiamo a guardare il futuro essendo pronti ciascuno di noi a
svolgere al meglio e in ogni momento il proprio dovere.
L'assessore, che ha consegnato una targa celebrativa da parte del
governatore del Friuli Venezia Giulia, ha rilevato nel suo
intervento come gli alpini rappresentino una grande famiglia,
capace di raccogliere le differenze di culture, di estrazione, di
parlate e di provenienze, in un amalgama all'insegna dei valori
che la montagna detta, a partire dal rispetto, dalla solidarietà,
dalla partecipazione e dal coraggio. Motivo per cui si è alpini
per sempre.
Il corteo delle penne nera, dopo il ritrovo nel piazzale
Bertagnolli, con l'omaggio al cippo che ricorda il presidente
dell'Ana ideatore dei cantieri alpini del dopo-terremoto, è
sfilato fino alla caserma Goi-Pantanali, dove le autorità hanno
pronunciato i loro discorsi. Nell'occasione l'area addestrativa
della caserma è stata intitolata ad Alberto Goi, medaglia d'oro
al Valor Militare. Il raduno si è concluso con una mostra di
veicoli militari.
ARC/PPH
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