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25.07.2014 16:25

SALUTE: IL NUOVO POLO TECNOLOGICO DELL'OSPEDALE MAGGIORE DI TRIESTE

Trieste, 25 lug - Il nuovo Polo tecnologico dell'Ospedale Maggiore di Trieste è un'opera di circa 6.000 metri quadrati (mq), che unisce lo stile contemporaneo all'antico quadrilatero dell'Ospedale costruito nella prima metà dell'Ottocento, quando la città faceva parte dell'Impero Asburgico.

Della nuova struttura a quattro livelli, costruita in tre anni e mezzo, è totale finanziatore, per complessivi 29.000.000 di euro, l'Amministrazione regionale: 20.000.000 per i lavori edili e l'impiantistica, 9.000.000 invece per le apparecchiature ad alta complessità tecnologica e organizzativa.

In seguito alle graduali aperture dei reparti, il nuovo Polo ospedaliero è oggi quasi del tutto funzionante e comprende quattro sale operatorie, due per la chirurgia senza ricovero, tre postazioni di terapia intensiva di ultima generazione, una serie di ambulatori anche per micro-interventi, 29 letti di degenza in stanze da due letti (con TV), tre "recovery room" supertecnologiche per assistere il paziente anche durante gli interventi chirurgici, TAC (Tomografia Assiale Computerizzata) ad altissima precisione e "anti-claustrofobia", ad alta energia, ma anche a bassa per le indagini sul viso e l'arco dentario, un acceleratore lineare da 10 tonnellate che governerà una "total body TAC" per i pazienti.

A settembre saranno operativi nella nuova palazzina, sita fra via Gatteri e via Stuparich, anche il Pronto soccorso e il nuovo Centro prime cure con ingresso per le ambulanze. La palazzina rispecchia le più moderne tecniche costruttive, si presenta aerea, luminosa e spaziosa. Il piano interrato dell'edificio di 1.800 metri quadrati è interamente dedicato alla Radioterapia, il complesso operatorio occupa 1.000 mq, il Pronto soccorso e il Centro prime cure 600 mq, la Radiologia 1.200 e le degenze e gli ambulatori 1.300 metri quadrati. La costruzione della palazzina fa parte del grande restauro dell'Ospedale Maggiore che ha previsto lavori per un totale di circa 90.000.000 di euro.

ARC/MCH