"È un giudizio estremamente positivo, direi uno dei migliori degli ultimi anni; il frutto di un lavoro fatto quest'anno in maniera determinata". Questo il commento della presidente Serracchiani al giudizio di parificazione della Procura regionale della Corte dei Conti del Rendiconto generale della Regione FVG per l'esercizio finanziario 2013.
Trieste, 15 lug - "E' sicuramente un giudizio estremamente positivo, direi uno dei migliori degli ultimi anni; il frutto di un lavoro fatto quest'anno in maniera determinata". Così la presidente Debora Serracchiani ha commentato il giudizio di parificazione della Procura regionale della Corte dei Conti del Rendiconto generale della Regione Friuli Venezia Giulia per l'esercizio finanziario 2013.
"C'è un commento positivo sulla riduzione delle spese, c'è l'invito a fare di più e meglio anche per quanto riguarda la spesa sanitaria, che equivale a definire corretto l'indirizzo della riforma che stiamo facendo, c'è il riconoscimento dei minori costi della Giunta e del presidente, e questo fa piacere anche dal punto di vista personale", ha aggiunto Serracchiani.
In merito poi alle criticità evidenziate nelle requisitorie della Corte, in particolare il tema delle partecipate e dei vitalizi, la presidente Serracchiani ha ricordato come la questione delle partecipate sia già stata affrontata: "alcune sono già nel mirino della Giunta e abbiamo già operato delle scelte importanti sia su Insiel che su Mediocredito e Friulia. Stiamo andando nella direzione giusta, anche con indirizzi nuovi dati a queste società, e un lavoro che i nuovi presidenti e amministratori delegati stanno facendo in modo forte e determinato".
Per quanto riguarda il nodo dei vitalizi, Serracchiani ha sottolineato come "la Corte ha riconosciuto l'importanza di averlo abolito, ma ne ha anche constatato il peso sul bilancio regionale". "E' un tema che ci è noto - ha precisato - e sul quale contiamo che a livello sia regionale sia nazionale si possa intervenire. Certo siamo chiamati a un riordino del sistema e a un'ulteriore riqualificazione e contenimento della spesa", ha concluso la presidente, riferendosi alla considerazione della Corte dei Conti che i vitalizi non sarebbero assimilabili giuridicamente alle pensioni e quindi non altrettanto garantiti.
ARC/PPD
