Udine, 14 lug - Assicurare parità di diritti a tutte le persone che abbisognano di cure è l'obiettivo che si pone la riforma del sistema sanitario regionale che è in dirittura d'arrivo: essa prevede attenzione adeguata anche ai malati di patologie come la sclerosi multipla, che necessitano di cure e assistenza, anche riabilitativa, mirate.
È quanto ha affermato la presidente della Regione Debora Serracchiani, che ha siglato a Udine, assieme all'assessore alla Salute Maria Sandra Telesca, la Carta dei diritti delle persone con Sclerosi multipla. Carta che è stata presentata dalla presidente dell'AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla onlus) Roberta Amadeo, accompagnata dal consigliere nazionale Gabriele Cadelli, dal responsabile per il pordenonese Sante Morassette, e da Matteo Cimenti, in rappresentanza della sezione di Udine dello stesso sodalizio.
In questo senso, ha aggiunto Telesca, "la Carta dei diritti delle persone con sclerosi multipla richiama l'attenzione sulle tematiche della salute delle persone nel loro insieme: dalla ricerca, al diritto alle cure, al diritto all' inclusione sociale, al diritto al lavoro."
La sclerosi multipla, come ha ricordato la presidente dell'AISM Amadeo, ha colpito nel Friuli Venezia Giulia circa 1400 persone, una ogni mille abitanti. Questa malattia degenerativa interessa in Italia circa 72 mila persone. L'AISM è nata nel 1968 ed è presente in tutte le province italiane.
A margine, l'Assessore Telesca si è soffermata sulla riforma sanitaria, definendola -"molto innovativa perché mette in rete ospedale e territorio, tenendo conto della necessità di dare continuità all'assistenza legata alle malattie croniche". In sintesi, ha precisato Telesca, "contempla una visione complessiva della sanità, che non è soltanto di carattere strettamente sanitario ma anche sociale, in quanto guarda alla salute del cittadino nel suo insieme".
"La riforma - sempre secondo l'assessore - mira a rispondere alle attese e ai diritti delle persone che hanno problemi di salute, e che sentono la necessità di disporre di una rete alla quale fare riferimento per poter vivere la propria vita, per quanto possibile, nella normalità".
Nelle prossime settimane, la riforma sanitaria proseguirà il suo iter con l'esame da parte delle commissioni del Consiglio regionale, prima di approdare nell'aula a fine estate per l'approvazione definitiva. Nel frattempo, sono previste audizioni pubbliche e incontri con le associazioni che rappresentano i malati.
ARC/CM
