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11.07.2014 14:29

AMBIENTE: ACCORDO PER LO SMALTIMENTO DI RIFIUTI PERICOLOSI DELLA DISCARICA CAFFARO

Udine, 11 lug - La Giunta regionale ha approvato oggi lo schema di Accordo di Programma con il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare per la realizzazione degli interventi di rimozione e di smaltimento dei rifiuti pericolosi, costituiti da peci benzoiche, presenti nell'area della discarica "Area Ovest" dello stabilimento Caffaro localizzato nel SIN-Sito di Interesse Nazionale della Laguna di Grado e Marano.

"Con questo Accordo di Programma - ha sottolineato l'assessore regionale all'Ambiente Sara Vito - si attiva finalmente un intervento in termini di gestione ordinaria, abbandonando la logica emergenziale che fino ad oggi è stata seguita nella bonifica dei siti contaminati nell'area di Torviscosa. Si tratta di un importante risultato che premia il lavoro che l'assessorato e la direzione Ambiente della Regione hanno fatto nel corso di questo primo anno di legislatura, dialogando con il Ministero competente in modo proficuo e costante. Oggi facciamo un passo avanti determinante nella riqualificazione ambientale dell'area".

Per quanto riguarda le risorse destinate alla bonifica dell'area, il commissario ad acta, a chiusura della propria gestione, ha lasciato in eredità alla Regione la somma complessiva di 18.816.136,74 euro di cui una quota, pari a 7 milioni di euro, da destinare alla bonifica del sito contaminato e che va ad aggiungersi alle preesistenti risorse (7.035.405,14 euro) destinate specificatamente per l'intervento di rimozione e smaltimento delle peci benzoiche.

Il progetto di rimozione dovrà essere appositamente esaminato dal Ministero in Conferenza dei Servizi per un tempo previsto di due mesi. Successivamente potrà essere avviata la gara per l'esecuzione dei lavori, il cui tempo stimato è di otto mesi; la durata di esecuzione dei lavori di realizzazione è prevista in circa 14 mesi.

L'intervento si articola nelle seguenti principali fasi ed attività:
- allestimento cantiere e operazioni preliminari;
- asportazione della cotica di suolo superficiale e deposito nell'area di stoccaggio provvisorio per la necessaria caratterizzazione ai fini della corretta gestione;
- operazioni in situ per migliorare la palabilità delle peci benzoiche (rilevante potrebbe anche risultare la stagione in cui eseguire l'intervento: sono da favorirsi in linea generale i mesi freddi, nei quali è minore la fluidità delle peci);
- asportazione delle peci per lotti/strati progressivi e caricamento su mezzi idonei ad impianto di termodistruzione, previo eventuale stoccaggio provvisorio per caratterizzazione dei cumuli in area interna al deposito (il piano di indagini consentirà di definire in maggior dettaglio la più corretta gestione delle peci benzoiche in relazione alle relative caratteristiche);
- sulla base delle evidenze visive, asportazione di terreni di contatto (terreni misti a peci): al termine dello scavo, fondo scavo e pareti verranno sottoposti a verifica di conformità rispetto a obiettivi di bonifica coincidenti con le CSC-Concentrazioni Soglia di Contaminazione (qualora i valori al fondo scavo risultassero per qualche parametro superiori alle CSC si valuterà caso per caso, di concerto con ARPA FVG, se proseguire lo scavo fino al raggiungimento di valori CSC);
- trasporto differenziato dei suoli rimossi alle zone di stoccaggio provvisorio e preselezione, per una gestione più corretta sotto il profilo ambientale e sanitario;
- eventuale trattamento di inertizzazione dei suoli, ai fini della messa a dimora in discarica per rifiuti non pericolosi, presso impianto mobile, autorizzato al trattamento del rifiuto in oggetto, o previo trasporto ad impianto fisso;
- invio a smaltimento dei suoli, inertizzati e non;
- copertura della vasca con geotessuto e riempimento con materiale;
- ripristino e sistemazione finale dell'area;
- avvio del piano di monitoraggio durante e post-opera (cinque anni).

ARC/Com