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11.07.2014 11:13

AMBIENTE: SITI NATURA 2000, 'VIA' ALLA SEMPLIFICAZIONE BUROCRATICA

Udine, 11 lug - La Giunta regionale, su proposta dell'assessore all'Ambiente Sara Vito e di concerto con l'assessore alla Pianificazione territoriale Mariagrazia Santoro, ha adottato i nuovi indirizzi per i procedimenti di VINCA-Valutazione di Incidenza Ambientale nei siti "Natura 2000" in cui viene preservata la biodiversità.

Riduzione delle pratiche burocratiche e alta garanzia di tutela ambientale sono gli obiettivi del provvedimento, che attua la normativa comunitaria. "Vengono così definite - spiega l'assessore Vito - linee guida chiare e semplici a vantaggio dei soggetti pubblici e privati che propongono piani, progetti e interventi riguardanti i siti 'Natura 2000' del territorio regionale. La Regione ha come priorità strategica la conservazione, il mantenimento e il ripristino degli habitat naturali, delle popolazioni e delle specie nei siti protetti dalla Commissione europea, ma anche la semplificazione burocratica degli interventi di limitata portata in queste aree. Sburocratizzazione - ricorda Vito - vuol dire, infatti, minori costi e tempi di attesa".

"La necessità della VINCA - specifica l'assessore Santoro - potrà essere valutata grazie al ricorso ad uno screening preventivo degli interventi che consentirà di ridurre l'attivazione della procedura. Si stima che questo nuovo procedimento ridurrà il numero di pareri richiesti del 15 per cento. Anche i tempi delle procedure saranno ridotti, passando dagli attuali 90 giorni a 60 per la valutazione di incidenza e a 30 per il rilascio della verifica di significatività. È una semplificazione in linea con quanto proposto con le semplificazioni in materia edilizia e urbanistica, che crea omogeneità nell'approccio con il cittadino".

Per esempio, non sarà più necessario alcun tipo di richiesta per gli interventi edilizi di rilevanza minore; per la manutenzione di strade, piste forestali transitabili e sentieri; per le attività selvicolturali, come i tagli di utilizzazione, le conversioni di boschi cedui; per gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria di impianti irrigui; per ordinarie pratiche agronomiche; per la movimentazione di terra e roccia in aree di pertinenza edilizia di abitazioni e strutture aziendali agricole.

L'introduzione di una verifica preliminare all'attivazione VINCA determinerà quindi una importante semplificazione: i progetti e gli interventi verranno valutati preliminarmente dal servizio Tutela Paesaggio e Biodiversità della Regione, senza la necessità di elaborare un vero e proprio studio di incidenza, spesso impegnativo dal punto di vista economico.

Il servizio, sulla base dei dati naturalistici raccolti negli ultimi anni, selezionerà quali progetti potranno effettivamente avere un'incidenza significativa sul sito naturalistico e quindi dovranno attivare la VINCA e quali invece non necessiteranno di alcuno studio specifico. Il servizio Tutela Paesaggio e Biodiversità si esprimerà entro 30 giorni dalla presentazione del progetto.

Infine, il coordinamento con la normativa in materia di VAS-Valutazione Ambientale Strategica dei piani e programmi permetterà di fornire precise indicazioni per il migliore percorso delle procedure di VINCA con quelle di VAS, di competenza di soggetti istituzionali diversi.

ARC/Com/EP