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05.07.2014 15:04

CULTURA: TORRENTI, UN NUOVO PERCORSO PER LA SCUOLA DI MUSICA DI GORIZIA

Gorizia, 05 lug - Dopo il fallimento della Fondazione musicale Città di Gorizia, è necessario dar vita ad un nuovo soggetto che gestisca la scuola di musica. Ne è convinto, come del resto i rappresentanti delle principali istituzioni del Goriziano, l'assessore regionale alla Cultura Gianni Torrenti, che oggi ha partecipato ad un incontro incentrato sulle prospettive future di questa realtà storica del capoluogo isontino.

Torrenti ha espresso il suo apprezzamento per l'impegno dei 19 insegnanti, che "con grande abnegazione hanno portato comunque a termine corsi ed esami" e si sono aggregati attorno ad un progetto che potrebbe avere il sostegno del capitale privato (in particolare la Fondazione CaRiPLO).

"Riteniamo che un soggetto strutturalmente e burocraticamente più agile di quello preesistente possa meglio occuparsi del futuro della scuola - ha spiegato Torrenti - ma non bisogna dimenticare che per questa, come per altre scuole di musica, c'è una legge che norma il settore; da parte nostra abbiamo dato la nostra disponibilità a far sì che il nuovo soggetto possa accostarsi ai contributi come le altre realtà analoghe presenti sul territorio".

"È ben chiara la volontà di Comune e Fondazione CaRiPLO di rilanciare i corsi ed intendiamo appoggiarla, ma senza dar corso ad interventi straordinari che non sono, a parer nostro, corretti nei confronti degli altri istituti scolastici", ha aggiunto l'assessore, pur esprimendosi positivamente nei confronti di un supporto allo start-up.

Se si intende ricominciare a settembre, come vorrebbero gli insegnanti, ha continuato Torrenti, bisogna lavorare sul bilancio preventivo e rilanciare le iscrizioni, diminuite di circa la metà rispetto alle punte degli anni passati a causa della crisi. Torrenti ha espresso infine il suo apprezzamento per l'intenzione del Comune di mettere a disposizione, in comodato, Palazzo Grassi ma ha soprattutto osservato che, al di là degli errori del passato, la scuola va vista "come una nuova opportunità, forte di 150 anni di storia".

"Si sta aprendo una fase nuova che non deve essere penalizzata da questi errori", ha concluso, ribadendo la necessità di avviare un percorso in linea con quello di altri analoghi istituti scolastici ed esprimendo l'auspicio che attorno alla struttura si formino sinergie ed aggregazioni artistiche e culturali che possono diventare fonte di risorse e che la Regione potrebbe sostenere.

ARC/LVZ