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01.07.2014 18:15

EDILIZIA: SANTORO, IL DDL DELLE SEMPLIFICAZIONI DÀ SPERANZA A CITTADINI, IMPRESE ED ENTI LOCALI

Trieste, 01 lug - "Sono felice per l'approvazione all'unanimità da parte del Consiglio regionale di questa legge con cui il Friuli Venezia Giulia, esprimendo appieno la propria Specialità, anticipa alcune delle riforme nazionali del Governo Renzi in materia di edilizia. Oggi forniamo strumenti che danno speranza ai cittadini, alle imprese e agli Enti locali per affrontare la crisi, con norme concrete a costo zero, in grado di dare risposte immediate alla risoluzione di piccole e grandi problematiche che bloccano il comparto".

Così l'assessore regionale alle Infrastrutture e ai Lavori pubblici Mariagrazia Santoro commenta l'odierna conclusione della votazione in Consiglio regionale sul disegno di legge (ddl) "Misure di semplificazione dell'ordinamento regionale in materia urbanistico-edilizia, lavori pubblici, edilizia residenziale pubblica, mobilità, telecomunicazioni e interventi contributivi".

La nuova legge tocca materie che hanno a che fare con l'edilizia, l'urbanistica, alcune prime norme sulla riqualificazione del territorio, la semplificazione delle norme di contribuzione ai Comuni, nuove regole per l'utilizzo di diversi strumenti per la realizzazione delle opere. "Abbiamo voluto recepire le istanze avanzate dagli Stati generali delle Costruzioni - aggiunge Santoro - con l'obiettivo di dare certezza e fissare tempi rapidi alle procedure soprattutto in materia di edilizia e urbanistica".

"In questo modo diamo dunque certezza su tempi e modi delle procedure - prosegue Santoro - e mettiamo gli Enti locali nella condizione di non sprecare nemmeno un centesimo dei contributi ricevuti, oltre a sostenerli normativamente negli interventi di riqualificazione urbana".

Tra le novità la legge introduce tempi certi per le procedure di rilascio del permesso a costruire (75 giorni) e fa chiarezza sulle contribuzioni già assegnate agli Enti locali per le circa 3.000 opere pubbliche che risultano bloccate non solo per il Patto di stabilità, ma anche per l'incertezza sulle coperture o sulle regole per l'utilizzo delle economie, consentendo il riutilizzo di contributi già ottenuti per opere ritenute più urgenti rispetto a quelle per cui erano stati inizialmente concessi.

Si collocano in questo quadro di semplificazione, chiarezza e supporto agli Enti locali anche le norme sulla "sismica", comprese le anticipazioni delle risorse verso i Comuni per gli studi di "microzonizzazione". Oltre alle semplificazioni edilizie, la norma introduce lo sblocco di 17 milioni di euro di fondi ex GESCAL per le case ATER, lo sblocco delle procedure per la cessione della banda larga regionale agli operatori per portare la connessione direttamente ai cittadini ed altre misure sul TPL-Trasporto Pubblico Locale, edilizia scolastica e lavori pubblici.

Santoro ha infine annunciato che verrà fissato a breve un nuovo appuntamento di "Costruire ai tempi del Patto di stabilità" con Enti locali e operatori per spiegare le nuove norme ed i recenti pareri ministeriali sulle autorizzazioni rilasciate dalla Soprintendenza.

ARC/Com/RM