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23.01.2015 17:04

IMMIGRAZIONE: SERRACCHIANI, TAVOLO REGIONALE PER IL COORDINAMENTO

La presidente: "Appoggeremo nei confronti del Governo la proposta del prefetto di Trieste, di equiparare gli arrivi via terra a quelli via mare di 'Mare Nostrum', in modo da distribuire l'accoglienza anche in altre regioni, sollecitando nello stesso tempo le modifiche legislative necessarie a rendere più spedite le procedure burocratiche".

Trieste, 23 gen - Il punto sui "flussi migratori non programmati" è stato fatto oggi in una riunione promossa d'intesa tra la presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani e il prefetto di Trieste e commissario di Governo per il FVG Francesca Adelaide Garufi. All'incontro, assieme all'assessore regionale Gianni Torrenti, erano presenti i rappresentanti delle Prefetture e delle Questure, numerosi sindaci e amministratori locali.

"Per affrontare questo problema - ha spiegato la presidente Serracchiani - occorre infatti un coordinamento regionale, valutando i numeri del fenomeno e le varie iniziative in atto così come le buone pratiche, in una visione a 360 gradi". "È stato un incontro estremamente utile - ha detto Debora Serracchiani al termine - che ci ha permesso di avere un quadro chiaro della situazione. Appoggeremo nei confronti del Governo la proposta del prefetto di Trieste, di equiparare cioè gli arrivi via terra a quelli via mare di 'Mare Nostrum', in modo da distribuire l'accoglienza anche in altre regioni, sollecitando nello stesso tempo quelle modifiche legislative necessarie per rendere più spedite le procedure burocratiche".

"Continueremo a lavorare - ha aggiunto Serracchiani - sulle politiche di integrazione e anche su quelle sanitarie, in particolare a Trieste, dove si registrano alcune criticità. Siamo di fronte a un'emergenza e la stiamo affrontando con il coordinamento e l'impegno di tutti i soggetti coinvolti. Dalla riunione è anche emerso che la presenza dei richiedenti asilo non crea problemi di ordine pubblico né di sicurezza".

L'assessore Gianni Torrenti, sulla base dei dati forniti dalle Prefetture, ha ricordato che sono attualmente circa 1.700 i richiedenti asilo presenti in Friuli Venezia Giulia, in incremento nelle ultime settimane. "Sono numeri significativi - ha commentato - ma ancora gestibili se in modo coordinato, tenendo conto che è un problema che in questo momento è presente in tutta Europa".

L'obiettivo del Tavolo in Prefettura sollecitato dalla Regione, come ha sottolineato Torrenti, è infatti soprattutto quello di distribuire meglio l'accoglienza, coinvolgendo altre Amministrazioni locali. I Comuni attualmente impegnati sono 24, ma diversi sono quelli che si sono già resi disponibili a ospitare anche piccoli nuclei di richiedenti asilo. Si punta inoltre a migliorare i progetti di integrazione attraverso forme di lavoro socialmente utile.

Sul tema dei minori non accompagnati, la Regione ha anche predisposto un vademecum per i Comuni che sarà distribuito a giorni. L'assessore Torrenti ha infine ricordato che in febbraio sarà attivata a Verona una seconda Commissione territoriale per i richiedenti asilo, che contribuirà in modo sostanziale a ridurre la pressione su Gorizia.

ARC/PF

a margine del Tavolo di coordinamento regionale per i migranti richiedenti asilo, rilasciate a Trieste il 23 gennaio 2015