Trieste, 16 ott - "È positivo il ruolo svolto dal Comitato Transpadana nell'azione di rete e di stimolo sui temi delle realizzazioni infrastrutturali ferroviarie nel nostro Paese". Lo ha rilevato la presidente della Regione Debora Serracchiani che ha ricevuto oggi a Trieste una delegazione del Comitato Transpadana guidata dal presidente Franco Miller.
"Va apprezzato in particolare - ha detto Serracchiani - l'impegno nel Comitato delle Confindustrie regionali, che dimostra l'alto livello di percezione sulla priorità rappresentata dal disporre di treni in grado di collegare velocemente i capoluoghi". Per ciò che riguarda più in particolare il Friuli Venezia Giulia, la presidente della Regione si è soffermata sulla linea Mestre-Trieste, sulla quale sono stati operati primi interventi di velocizzazione a cui seguirà a breve un complessivo progetto di fattibilità per ridurre sensibilmente i tempi di percorrenza.
"È di grande importanza - ha detto Serracchiani - un collegamento tra Trieste e Venezia contenuto in un'ora anche per ciò che questo può significare nella sinergia tra le due regioni e i due porti". Miller, che è anche presidente di Confindustria Veneto, ha rimarcato l'importanza strategica della realizzazione dell'alta velocità/alta capacità nella tratta Brescia-Verona, nel contesto di un incontro in cui è stata fatta una ricognizione generale sullo scacchiere trasportistico del Nord Est.
Il Comitato Transpadana, sorto nel 1990 e divenuto da agosto 2011 associazione riconosciuta dallo Stato, ha un presidente, Miller, in rappresentanza dei soci privati e un vicepresidente, Bruno Rambaudi, in rappresentanza dei soci pubblici. Transpadana, persegue la finalità di agevolare e accelerare la realizzazione di un sistema di corridoi ferroviari ad alta velocità/alta capacità di trasporto verso e attraverso l'Europa tra Lione-Torino-Milano/Genova-Venezia-Trieste-Lubiana.
Inoltre, come hanno ricordato i suoi rappresentanti nella riunione di oggi con la presidente Serracchiani, il Comitato ha sempre puntato a tenere una visione del territorio fuori dalle logiche localistiche.
ARC/PPH
