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13.04.2015 19:03

REGIONI: SERRACCHIANI A ROSSI, IL FRIULI VENEZIA GIULIA NON GODE DI PRIVILEGI

Trieste, 13 apr - "Ribadisco che il Friuli Venezia Giulia non gode di privilegi, ma soprattutto che il presidente della Toscana possa ambire per la sua Regione a gestire maggiori competenze, non a ridurre quelle degli altri". Lo afferma la presidente del Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani, replicando al presidente della Toscana, il quale in un'intervista a Repubblica ha sostenuto 'è un controsenso rinnovare l'Italia senza toccare le Regioni a statuto speciale".

"Certo l'autonomia comporta anche l'assunzione di responsabilità dirette dal punto di vista finanziario, che forse a qualcuno non sono immediatamente evidenti ma che ci sono e bisogna saper gestire. C'è chi gestisce bene e chi no. Per esser chiari, le cinque sorelle citate del presidente Rossi non esistono se non in un discorso banalizzante, come mettere mele e pere nello stesso cesto. Lo stesso articolo 116 della Costituzione italiana ci ricorda che esistono ampie diversità tra gli Statuti speciali e altrettanto vale nella loro concreta applicazione".

Relativamente al fatto che le Regioni a statuto speciale possono trattenere per sé le compartecipazioni ai tributi erariali e, secondo Rossi, mantenere più basso il prelievo fiscale - Serracchiani evidenza che "a decorrere dal Decreto legge 201/2011 (cosiddetto Salva Italia), tutte le manovre statali di finanza pubblica sono intervenute anche attraverso la trattenuta diretta di quote di compartecipazione dei tributi erariali di spettanza delle Regioni a statuto speciale".

Anche la quantificazione della spesa annua pro capite, secondo Serracchiani, non è corretta: "si continua a dimenticare che dentro quella spesa, per il Friuli Venezia Giulia, vanno interamente computati il trasporto pubblico locale e la sanità. Le Regioni Friuli Venezia Giulia, Valle d'Aosta e le Province autonome di Trento e Bolzano hanno tra le competenze anche quella relativa alla finanza locale, con cui vengono finanziati i Comuni e le Province del territorio. Ripeto dunque che la diretta presa in carico di simili funzioni non è sinonimo di privilegio bensì di assunzione diretta di responsabilità finanziaria e di garanzia dei servizi prestati ai cittadini".

"E' dunque chiaro - aggiunge la presidente - che non è corretto mettere a paragone la spesa pro capite annua delle regioni ordinarie e di quelle speciali. In ogni caso, anche a voler forzare il confronto, non risulta la differenza pro capite segnalata dal presidente Rossi in quanto i livelli di spesa pro capite delle Regioni ordinarie sono in media di 1.000 euro superiori: il rendiconto 2013 indica per la Toscana un dato di 3.572, rispetto ai 2800 segnalati da Rossi".

"Anch'io ho stima del presidente Rossi e credo che sia stato un amministratore impeccabile della sua regione. Ma credo che per rinnovare l'Italia non serva passare sotto un rullo compressore tutte le differenze o dimenticare le specificità storiche e geopolitiche. Soprattutto - conclude Serracchiani - credo che bisogna prendere di mira guasti, privilegi e sprechi là dove ci sono davvero".

ARC/Com/RED