Trieste, 5 maggio - La Giunta regionale del Friuli Venezia Giulia ha approvato il Programma annuale 2016 e il triennale 2016-2018 nonché i relativi bilanci economici di previsione dell'Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente (ARPA) FVG. La ratifica fa seguito all'ottenimento dei pareri favorevoli espressi dal Collegio dei revisori contabili e dalla direzione centrale Finanze, Patrimonio, Coordinamento e Programmazione Politiche economiche e comunitarie della Regione. Come già emerso in occasione dell'approvazione degli indirizzi generali di programmazione, il budget operativo per l'anno in corso sarà di 21,615 milioni di euro, l'1,14 per cento in meno rispetto al 2015.
Nel Programma approvato sono indicate le linee di attività dell'ARPA FVG. Oltre al mantenimento di un costante ed elevato standard nei settori di intervento ordinari (quali monitoraggi e controlli, supporto tecnico a pareri e valutazioni ambientali, educazione e formazione, attività previsionale
), l'ARPA è chiamata ad approfondire, con la creazione di task force dedicate, una serie di tematiche di particolare rilievo per la regione. Tra queste figurano, come noto, le attività di controllo della Ferriera di Servola (TS), con l'attuazione dell'Accordo di Programma e un costante presidio degli impatti ambientali sull'area reindustrializzata.
Quindi lo sviluppo del Progetto Amianto, con l'estensione del monitoraggio avviato nel 2015 - anche con tecniche di telerilevamento - e il potenziamento del Laboratorio di riferimento regionale. A ciò si aggiungono il supporto a soggetti pubblici e privati tramite la Scuola per l'Ambiente e l'attività di sportello per le imprese nonché l'approfondimento delle conoscenze ambientali (qualità dell'aria, suoli, radioattività, ambiente/salute) nel comprensorio monfalconese. Infine l'approfondimento delle pressioni ambientali transfrontaliere in collaborazione con l'Agenzia per l'ambiente della Slovenia (ARSO).
Il programma prevede poi lo sviluppo delle collaborazioni con le Università regionali, nell'ottica dell'innovazione continua. Non meno rilevante, per le ricadute sociali ed economiche, sarà il contributo dell'ARPA sulle importanti opere infrastrutturali che interesseranno la regione nel breve periodo, quali la terza corsia della A4, la nuova piattaforma logistica del Porto di Trieste, la navigabilità dei canali lagunari e dei porti.
Per quanto riguarda gli aspetti gestionali, nei programmi dell'ARPA viene dato particolare rilievo al consolidamento dell'assetto organizzativo attuato nel 2015 e alla logistica delle sedi territoriali, con la previsione di accorpamenti e razionalizzazioni finalizzate a migliorare l'efficienza operativa. Inoltre, l'Agenzia è chiamata a contribuire nella revisione della legge istitutiva per adeguarla ai nuovi standard operativi e alla prevista riorganizzazione del Sistema nazionale di protezione ambientale.
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