Trieste, 19 maggio - La Strategia Adriatico-Ionica fa parte di quei segmenti subregionali che possono rappresentare opportunità di progetti economici e infrastrutturali in grado di generare sviluppo per tutto il contesto europeo. Ne è convinto il sottosegretario agli Esteri Vincenzo Amendola, presente a Trieste in occasione del vertice italo-cinese organizzato dall'Iniziativa Centro Europea (InCE) e dalla Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo (BERS).
In questo senso, la presenza del ministro degli Esteri Paolo Gentiloni al forum per la Strategia Adriatico-Ionica, che si è tenuto nei giorni scorsi a Dubrovnik (Croazia), è una testimonianza della volontà del Governo italiano di dare forza a questo processo. Su questa linea inoltre, è stato sottolineato, i rapporti con i Paesi dei Balcani sono determinanti e il Friuli Venezia Giulia è al centro di queste connessioni che intercettano opportunità derivanti da progetti infrastrutturali come quelli che dal Brennero portano al cuore dell'Europa o che arrivano dall'Asia.
L'Italia, come ha ricordato lo stesso Amendola, il prossimo anno avrà la presidenza del cosiddetto Processo di Berlino relativo all'allargamento dell'Unione Europea ai Paesi Balcanici, e lavorerà per incrementare le possibilità di rapporti commerciali (il nostro Paese è già il primo partner di Serbia e Albania), nell'ottica di una posizione storicamente favorevole all'allargamento, inteso anche come processo di ricostruzione democratica dell'area.
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