Patria del Friuli: Fvg verso accordo con Veneto per sportelli friulano
Gorizia, 7 apr - La Regione Friuli Venezia Giulia incontrerà
presto i vertici del Veneto per cercare di stringere un accordo
di collaborazione che estenderà anche ai Comuni veneti, in cui
sono presenti comunità friulanofone, l'attività di sportello
linguistico gestito dalla ARLeF- Agenzia regionale per la lingua
friulana.
Ad annunciare l'imminente incontro è stato l'assessore regionale
alle Autonomie locali con delega alle Lingue minoritarie nel
corso della Festa della Patrie del Friuli che si è svolta oggi
nel borgo San Rocco a Gorizia, ricordando con una cerimonia
religiosa e civile la data del 3 aprile 1077 in cui fu decretata
la nascita dello Stato patriarcale friulano.
Una festa che è stata definita dall'esponente della Giunta
regionale l'essenza stessa del Friuli Venezia Giulia, una regione
piccola ma dove sono presenti diverse identità, lingue e culture,
e che oggi celebra una storia che ha quasi mille anni: un
patrimonio che la Regione ha il compito di tutelare e promuovere.
Nel corso della cerimonia ufficiale è stato ribadito da parte
della Regione il concetto per cui le politiche linguistiche non
devono essere considerate, come forse è accaduto in passato,
superflue o come qualcosa che arriva sempre dopo altre questioni
più importanti, ma come elemento fondativo della regione.
Nell'occasione sono stati ricordati tutti i risultati raggiunti
nell'ultimo anno per il tramite di ARLeF: gli sportelli
linguistici a supporto delle amministrazioni locali, dei
cittadini e delle realtà territoriali; la norma approvata in
Consiglio regionale nei giorni scorsi che permetterà ai Comuni di
riunirsi in associazione per fondare il Teatro stabile friulano;
la nuova veste e l'accessibilità per la telefonia mobile del sito
ARLeF con una precisa attenzione alla comunicazione alle nuove
generazioni.
La cerimonia civile della festa è iniziata con un'applaudita
interpretazione dell'inno ufficiale del Friuli, "Incuintri al
doman", composizione sul testo di Renato Stroili Gurisatti e
musica di Valter Sivilotti, eseguito dal quintetto ArteVoce
Ensamble ed è proseguita con il passaggio di testimone della
bandiera del Friuli tra il Comune che ha ospitato la scorsa
edizione - Valvasone Arzene - e quello di Gorizia che, a sua
volta, la passerà il prossimo anno a Udine.
Al termine della gremita cerimonia, in cui a leggere il testo
della bolla dell'imperatore Enrico IV sono stati i figuranti
dell'associazione "Arma antica" di Lucinico assieme ai Tamburini
medievali di Gorizia, sul palco sono saliti in arrivo da Mariano
i maratoneti delle associazioni "Maratonina udinese", "Settembre
in vita" di Monfalcone e del Gruppo marciatori Gorizia che hanno
percorso 8 comuni e i 30 chilometri della "Staffetta del Friuli".
ARC/EP/ppd
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