Verona, 15 apr - Per il Friuli Venezia Giulia la 52ª edizione
di Vinitaly si è aperta all'insegna della solidarietà. Al taglio
del nastro della più importante fiera italiana del settore
vitivinicolo, avvenuto stamattina negli spazi di Verona fiere, lo
stand allestito nel padiglione 6 dall'Agenzia regionale per lo
sviluppo rurale (Ersa) si è fatto trovare ricco di importanti
iniziative che legano il vino a progetti di altruismo sociale.
Una di queste è "Tappodivino, il cuore buono del sughero. Insieme
per trasformare i tappi di sughero usati in solidarietà", un
progetto in collaborazione con Amorimcorkitalia che consente di
raccogliere i tappi di sughero e convertirli in materiale per la
bioedilizia. La raccolta crea un circolo virtuoso che, fin dal
2015, sostiene un campus di terapia ricreativa dove ogni anno più
di 1.300 bambini e ragazzi malati oncologici, in terapia o in
post ospedalizzazione, trascorrono gratuitamente periodi di
vacanza e svago. Ad oggi, sono 60 mila i chilogrammi di tappi
riciclati e 42 mila euro i contributi donati.
All'inaugurazione solidale di oggi hanno aderito anche altre
iniziative del territorio regionale, tra cui il vino della Pace,
vino simbolo di fratellanza tra popoli, della Cantina Produttori
Cormons. Prodotto dal 1985 nella "Vigna del Mondo", dove già dal
1983 sono coltivate le uve di quasi 600 diverse varietà
provenienti dai cinque continenti, costituisce una delle più
belle collezioni varietali mondiali, oltre che il simbolo di uno
straordinario progetto di pace. Le circa 10 mila bottiglie
prodotte ogni anno sono inviate a capi di Stato e autorità civili
e religiose, come messaggio di fratellanza e convivialità tra i
popoli.
A Vinitaly si è presentato anche il progetto "Diversamente doc",
nato nel 2011 da un'idea dell'europrogettista Francesca Ballali
in collaborazione con l'Azienda agricola Giorgio Colutta e
promosso dall'Associazione nazionale famiglie di persone con
disabilità intellettiva e/o relazionale (Anffas Udine), con
l'obiettivo di creare percorsi per l'inserimento in agricoltura
di persone con disabilità.
"Fatto in paradiso" è invece il vino ideato da Francesca
Pecorari, figlia di Alvaro (titolare dell'azienda vinicola Lis
Neris), deceduta in un incidente stradale nel dicembre del 2002.
Da allora la onlus a lei intitolata finanzia progetti scolastici
ed educativi in alcune aree molto disagiate del Sud Est asiatico,
soprattutto in Myanmar.
Infine "Diamo un taglio alla sete" è un'iniziativa di solidarietà
nata nel 2007, quando gli enologi del gruppo "Fuori di sesta",
provenienti dalla sesta classe di enologia dell'istituto agrario
di Cividale e diplomati nel 1994, iniziarono ad organizzare la
festa dell'imbottigliamento del "Vitae". Ogni bottiglia viene
distribuita in cambio di un'offerta per sostenere i progetti del
missionario friulano fratel Dario Laurencig, che opera da 40 anni
in Kenya, Uganda e Sud Sudan.
Tra i promotori di "Diamo un taglio alla sete" figura anche Paolo
Comelli, dell'azienda "i Comelli", a cui oggi Vinitaly ha
conferito il premio "Benemeriti della Vitivinicoltura Italiana"
intitolato all'ideatore della rassegna enologica scaligera,
Angelo Betti. Già Premio Cangrande, il prestigioso riconoscimento
viene assegnato dal 1973 a coloro che, con la propria attività
professionale o imprenditoriale, abbiano contribuito e sostenuto
il progresso qualitativo della produzione viticola ed enologica
della propria regione.
Il Friuli Venezia Giulia sarà presente a Vinitaly fino al 18
aprile con 107 aziende riunite nello stand collettivo di Ersa, in
collaborazione con i Consorzi delle Doc Fvg e Tutela Vini Collio
e con l'Associazione italiana sommelier della regione; lo spazio
espositivo accoglie anche altre 60 aziende con postazioni
indipendenti.
ARC/COM/PPD
Lo stand del Friuli Venezia Giulia alla 52ª edizione di Vinitaly - Verona 15/04/2018
Foto Regione FVG