Al Bluenergy Stadium di Udine la presentazione della corsa rosa
con gli assessori regionali alle Attività produttive e alla
Protezione civile; ospite il ministro degli Affari esteri e della
Cooperazione internazionale
Udine, 7 mag - Giro d'Italia è sempre più sinonimo di Friuli
Venezia Giulia. Anche nel 2024 la manifestazione vedrà
protagonista la nostra regione, con una tappa carica di
significati: il 24 maggio, infatti, la corsa rosa partirà da
Mortegliano, a quasi un anno di distanza dalla grave ondata di
maltempo e dalla violenta grandinata che si è abbattuta sul
territorio del Medio Friuli. Mai come quest'anno, insomma, il
Giro sarà sinonimo di rilancio e di ripartenza per le comunità
che tanto hanno sofferto, con la capacità di rimboccarsi le
maniche e la grande dignità propria del "popolo del terremoto".
Sono alcuni dei concetti espressi dall'assessore regionale al
Turismo e alle Attività produttive che questo pomeriggio ha preso
parte alla presentazione della tappa del Giro d'Italia 2024
Mortegliano-Sappada, evento organizzato nell'auditorium del
Bluenergy Stadium di Udine, al quale hanno preso parte anche
l'assessore regionale alla Protezione civile e il ministro degli
Affari esteri e della Cooperazione internazionale.
Per l'assessore al Turismo, dopo l'edizione 2023 della
competizione, l'Italia e il mondo hanno conosciuto ancor di più
il Friuli Venezia Giulia, l'asprezza e la sfida delle sue salite,
e la bellezza dei suoi scenari. Qui si è deciso il Giro: con la
stupefacente cronoscalata del Lussari. Una salita, quest'ultima,
che ha tenuto i tifosi col fiato sospeso fino al traguardo e che
ha assicurato un importante ritorno d'immagine alla nostra
regione.
Per l'assessore alla Protezione civile si è trattato di una tappa
storica, nel ricordo di Enzo Cainero che per primo, con il suo
pensiero lungimirante e visionario, individuò il monte Lussari
come luogo privilegiato per far conoscere un altro angolo di
paradiso del Friuli Venezia Giulia e per offrire una nuova fida
agli atleti, dopo l'altrettanto storica tappa dello monte
Zoncolan. Quest'anno ci sarà una nuova possibilità importante di
mostrare all'Italia e al mondo la bellezza della nostra regione,
bissando lo straordinario successo del 2023.
Nel suo intervento, infine, il ministro ha fatto notare come il
Giro sia una bandiera dell'Italia, come rappresenti il nostro
Paese nel mondo, facendo conoscere l'autenticità e l'unicità dei
territori, i borghi e gli abitati anche più piccoli della nostra
meravigliosa Nazione. Ha poi ricordato che i valori dello sport
che incarna il Giro siano quelli della pace, del confronto e
della sfida rispettosa dell'avversario.
ARC/PT/gg
Foto senza didascalia