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04.10.2014 14:45

AMBIENTE: VITO, L'ARZINO È UNA RISORSA IDRICA E PAESAGGISTICA DA TUTELARE

Udine, 3 ott - "Una giornata bellissima, una passeggiata che è stata l'occasione per apprezzare uno dei tratti più selvaggi e suggestivi del torrente Arzino, le sue cascate, il patrimonio di biodiversità che rappresenta. Di certo l'Arzino è uno dei corpi idrici che va tutelato, promuovendo il suo tesoro paesaggistico-ambientale e sviluppando una coscienza diffusa della necessità di conservare quello che è l'ultimo torrente allo stato naturale della provincia di Pordenone e uno dei pochissimi ancora integri dell'intero Friuli Venezia Giulia".

Così l'assessore regionale all'Ambiete Sara Vito, al termine dell'escursione organizzata all'interno dell' "Arzinoday", manifestazione organizzata dal Movimento Tutela Arzino, con il patrocinio di WWF Friuli Venezia Giulia, Legambiente FVG, i Comuni di Vito d'Asio e di Preone e il consenso di quello di Verzegnis.

Partita al mattino in località Rugoni, la comitiva ha percorso la strada provinciale fino in località Chiavalarias. Da qui, attraverso il ponte del Fornech, ha imboccato una larga mulattiera che tra silenziosi boschi di faggio ha raggiunto le cascate dell'Arzino in comune di Preone.

I portavoce del Movimento Tutela Arzino hanno ricordato che quel tratto di torrente è stato oggetto di progetti di derivazione [uno proprio in corrispondenza delle cascate, l'altro tra Pozzis e Marins, già respinto in fase di Valutazione d'Impatto Ambientale (VIA)] da parte di aziende private per lo sfruttamento di energia idroelettrica.

"Tali progetti, come gli altri tre che interessano i tratti più a valle in comune di Vito d'Asio, se attuati, recherebbero un danno irreversibile al delicato ecosistema fluviale di quello che è, secondo il Centro Italiano di Riqualificazione Fluviale (CIRF), uno dei torrenti di maggior pregio ambientale delle Alpi", hanno ricordato gli aderenti al Movimento Tutela Arzino.

"In effetti la Commissione regionale ha ritenuto in fase di screening di non approvare i progetti, rimandandoli all'eventuale procedura di VIA, ritenendo l'impatto estremamente pericoloso per la tutela dell'ambiente, del paesaggio e dell'ecosistema", ha confermato Vito.

Vito ha inoltre ricordato che "la Regione sta lavorando alacremente alla definizione del Piano di Tutela delle Acque, recuperando il grave ritardo che pone il Friuli Venezia Giulia tra le ultime Regioni ad avere adottato questo importante strumento a salvaguardia della risorsa acqua e di preziosi ambiti come quello rappresentato dall'Arzino".

ARC/EP