Salute: Fedriga, per riforma rapporto quotidiano istituzione-operatori
Trieste, 6 set - "La Regione dà l'indirizzo ma la riforma
sanitaria funziona se ci si muove tutti insieme, in un rapporto
biunivoco e quotidiano tra istituzione e chi opera sul campo, con
l'obiettivo finale di dare un servizio ai cittadini".
Lo ha affermato a Trieste il governatore del Friuli Venezia
Giulia, Massimiliano Fedriga, portando un saluto in apertura al
convegno Sie (Società italiana di ematologia) che riunisce ogni
anno gli ematologi triveneti.
"Negli ultimi trent'anni - ha ricordato Fedriga - la ricerca ha
portato a risultati eclatanti e a un aumento dell'aspettativa di
vita. Nuove terapie permettono di cronicizzare malattie e a
risolverle, ma la nostra Regione gestisce per intero il proprio
sistema sanitario e questo richiede che i costi siano
sostenibili. Ecco perché abbiamo avviato una riforma sanitaria,
non per tagliare i servizi ma per riorganizzarli e far sì che le
risorse dei cittadini siano spese bene". Un aspetto qualificante
della riforma, ha evidenziato il governatore, è il sistema hub
and spoke, "che permette di dare agli ospedali spoke specificità
chiare e una missione precisa, come si fa ora con Latisana e
Palmanova".
Anche il commissario straordinario unico dell'Azienda sanitaria
universitaria integrata di Trieste e dell'Azienda per
l'assistenza sanitaria 2 Bassa Friulana-Isontina, Antonio
Poggiana, si è soffermato sul sistema hub and spoke. "C'era già
ma non funzionava, mentre ora hub and spoke sono all'interno di
un'unica azienda e possono quindi essere messi in rete".
Secondo il neorettore dell'Università di Trieste, Roberto Di
Lenarda, egli stesso medico, "non dobbiamo avere paura di
cambiare e di cambiare verso il meglio". Il rettore ha confermato
che "si sta elaborando il nuovo protocollo Regione-Università",
uno dei punti chiave su cui si regge l'Azienda sanitaria
universitaria integrata di Trieste. Di Lenarda ha anche esaltato
la scelta di assegnare l'incarico di direttore della struttura
complessa di Ematologia clinica triestina a Francesco Zaja,
associato in Ematologia all'Università di Udine. "Un'ottima
scelta fatta in accordo con Udine nell'ottica di fare sistema",
l'ha definita il rettore triestino.
Il convegno triestino della Società italiana di ematologia - la
precedente edizione si era svolta a Udine - si sviluppa in tre
sessioni (malattie linfoproliferative; disordini
mieloproliferativi; gammopatie monoclonali) cui si aggiunge una
lettura pomeridiana.
ARC/PPH/fc
Il governatore Massimiliano Fedriga a Trieste all'apertura del convegno della Società italiana di ematologia
Foto ARC Montenero
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