Patrimonio: Zilli, Palazzo Belgrado concesso a Comune Ud e Uti
Trieste, 4 lug - "Impegno rispettato". L'assessore alle Finanze
e patrimonio Barbara Zilli commenta così la decisione della
Giunta regionale di concedere a titolo gratuito alcuni uffici di
Palazzo Antonini Belgrado a Udine, già sede della Provincia,
all'Amministrazione comunale e all'Uti del Friuli centrale.
Più nel dettaglio, la delibera approvata oggi assegna al Comune
spazi al piano terra e al primo piano, riservando all'Uti uffici
al secondo, terzo e quarto piano dell'immobile di via del
Patriarcato 3.
La concessione è per cinque anni, eventualmente rinnovabile. La
gestione del palazzo e le eventuali opere di manutenzione
ordinaria e straordinaria sono a cura della Regione, con
successivo rimborso da parte dei concessionari in proporzione
alla superficie a disposizione.
Come ricorda Zilli, la destinazione di Palazzo Belgrado era stata
al centro di un incontro che l'assessore aveva avuto con il
sindaco di Udine, Pietro Fontanini, già all'inizio della
legislatura. "In quell'occasione nello spirito di massima
collaborazione tra enti avevo raccolto la formale richiesta del
sindaco di avere a disposizione alcuni spazi dello storico
edificio per destinarli a sede di uffici comunali".
"Il provvedimento approvato oggi ci consente dunque di rispettare
un impegno che ci eravamo presi, valorizzando un palazzo che ha
un importante valore identitario per la città di Udine e per
tutto il Friuli. Con questa delibera siamo riusciti a soddisfare
le esigenze operative e logistiche del Comune di Udine, quelle
dell'Unione territoriale intercomunale e, naturalmente della
stessa Regione, mettendo le basi per fornire i migliori servizi a
cittadini e imprese".
Soddisfazione è stata espressa da parte del sindaco del capoluogo
friulano Pietro Fontanini. "Grazie all'impegno mantenuto
dall'assessore Zilli sulla destinazione d'uso di alcuni degli
immobili passati dalla Provincia alla Regione - ha dichiarato il
primo cittadino - oggi il Comune di Udine non solo va a
ottimizzare gli spazi dei propri uffici e a risparmiare oltre
duecentomila euro ma torna all'interno di uno degli edifici
simbolo della friulanità di cui Udine è la capitale storica e
culturale: Palazzo Belgrado. Ma al di là della pur importante
questione del merito, il dato davvero importante è quello
relativo alla definizione di un metodo di lavoro fatto di
collaborazione tra livelli istituzionali, di dialogo e di
condivisione: un metodo diametralmente opposto a quello adottato
nella fase di chiusura delle Province".
ARC/PPD
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