San Dorligo della Valle-Dolina, 3 luglio - "Un esempio virtuoso
e unico in Italia di collaborazione pubblico-privato, con alcuni
player fondamentali del settore delle imprese e dell'alta
formazione che hanno saputo fare squadra, dimostrando cosa
significhi lavorare insieme in Friuli Venezia Giulia, dove per
troppo tempo i campanilismi hanno dettato la linea".
Lo ha detto oggi a San Dorligo della Valle-Dolina l'assessore
regionale alle Attività produttive del Friuli Venezia Giulia,
Sergio Emidio Bini, nel corso dell'evento che si è tenuto
all'interno dello stabilimento della Wartsila e intitolato
"Additive Square Fvg-Quando la partnership pubblico privata è un
successo".
Al centro del focus l'esperienza di Additive Square Fvg, ovvero
il laboratorio dedicato alle tecnologie additive presso Friuli
Innovazione: un ecosistema fatto di servizi specializzati,
compresa la certificazione delle competenze, oltre allo sviluppo
di nuove opportunità per il sistema formativo e della ricerca.
Come sottolineato dall'assessore, il valore aggiunto del progetto
è stato quello di creare un sistema in cui "i grandi si sono
messi a disposizione delle Piccole e medie imprese, le quali
rappresentano il 95 per cento delle aziende che operano in
regione. E non si tratta di un discorso esclusivamente economico,
ma anche dell'offerta di un supporto sul piano delle competenze".
Ricordando come Trieste e il Friuli Venezia Giulia siano ai
vertici delle graduatorie nazionali per l'innovazione "non perché
abbiano vinto alla lotteria, ma perché ci sono stati degli
attori, istituzioni pubbliche e privati, che hanno investito con
lungimiranza nella ricerca", Bini ha illustrato le azioni messe
in atto dalla Regione per accompagnare e favorire la crescita
delle Pmi, ponendo le basi per lo sviluppo della regione nei
prossimi anni.
"Inizio - ha spiegato l'assessore - da un progetto solido e
concreto come Argo, dove sul binomio imprese e formazione
l'Amministrazione ha messo 4 milioni di euro. Stiamo poi
elaborando una riorganizzazione dei poli tecnologici al fine di
non creare degli inutili e improduttivi doppioni, ma valorizzando
le eccellenze e mettendole a fattore comune affinché le imprese
ne beneficino".
Bini ha anche ricordato l'Agenzia Lavoro&SviluppoImpresa che
riunisce le attività produttive, le politiche occupazionali e il
mondo della ricerca, per rispondere alle esigenze concrete degli
operatori economici. "Oltre a ciò, si sta attuando
l'individuazione di una strategia seria e coerente con le
esigenze del territorio nell'impiego dei fondi europei, senza
dimenticare lo stanziamento della Regione a favore delle aziende
per quel che riguarda il credito d'imposta".
L'assessore infine ha concluso ritornando sul concetto del gioco
di squadra in cui non vince il singolo ma l'intero sistema
regione, "lasciando una volta per sempre il 'nano pensiero' del
localismo estremo, perché se i campanili sono belli, il Friuli
Venezia Giulia unito lo è ancora di più".
ARC/GG/ppd
L'assessore regionale alle Attività produttive, Sergio Emidio Bini durante il suo intervento in Wartsila