Salute: 11-16 giugno, a Lignano i giochi europei per trapiantati
Trieste, 20 feb - Un appuntamento che unisce insieme il
messaggio di vita legato ai trapianti e l'indotto economico e di
promozione del territorio che questo tipo di manifestazioni
riesce a generare.
Questa la riflessione emersa in maniera condivisa nel corso
dell'incontro che si è tenuto oggi a Trieste tra i vertici
dell'Amministrazione regionale, rappresentati dalla presidente e
dall'assessore alla Salute, e l'associazione dei
cardiotrapiantati presieduta a livello territoriale in Friuli
Venezia Giulia da Nevio Toneatto, il quale è impegnato in prima
fila nell'organizzazione dei prossimi giochi europei per
trapiantati di cuore e polmone che si disputeranno a Lignano
dall'11 al 16 giugno di quest'anno.
Come è stato sottolineato, lo scopo dell'evento, a cui
parteciperanno tra atleti e accompagnatori circa 600 persone
provenienti da 21 Paesi europei, è quello di testimoniare
attraverso l'attività sportiva l'alto valore etico e morale
rappresentato dalla donazione degli organi.
Tra le discipline in programma il tennis, il nuoto, il ciclismo,
molte specialità dell'atletica leggera e del nuoto, il golf e la
pallavolo.
Come ha ricordato il presidente Toneatto sono circa 400 i
trapiantati di cuore in Friuli Venezia Giulia, mentre a livello
nazionale la cifra ammonta a 5700. "L'impegno dei volontari della
sezione regionale dell'associazione trapiantati
nell'organizzazione di questi giochi - ha detto lo stesso
Toneatto - nasce dallo spirito di riconoscenza per il dono
straordinario che abbiamo ricevuto".
Da parte sua la Regione, che sostiene l'evento, ha messo in
evidenza l'importanza di dimostrare, attraverso questa
manifestazione, come le persone trapiantate possano anche dopo
l'intervento avere una vita normale, senza particolari
restrizioni di tipo fisico, al punto da poter fare attività
sportiva di ottimo livello.
E' stato infine rimarcato il lavoro sinergico che ha visto
protagoniste, oltre alla Regione, l'intera struttura sanitaria
del Friuli Venezia Giulia e le diverse associazioni, in un
modello di collaborazione che mira ad affrontare tutti gli
aspetti relativi ai trapianti: da quelli medici a quelli legati
alla sensibilizzazione finalizzata alle donazioni.
ARC/GG/ep
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