Ambiente: pannolini lavabili, da Gorizia progetto in tutto Fvg
Gorizia, 21 mar - L'esperienza della pannolinoteca di Mariano
del Friuli, ora trasferita a Savogna d'Isonzo, unita all'attività
di alcune associazioni di Gorizia per la diffusione dell'utilizzo
dei pannolini lavabili è diventata una best practice a cui la
Regione guarda per diffondere la pratica anche in altre aree del
territorio regionale.
Oggi a Gorizia la Regione si è confrontata con le rappresentanti
delle tre associazioni (Unicef con Croce Rossa, Ideal Go e Nido
delle Cicogne) che stanno promuovendo l'utilizzo dei pannolini
lavabili tra le neo mamme. L'incontro era volto a definire alcune
linee guida di un progetto regionale coordinato e a trovare gli
strumenti per dare maggiore visibilità all'attività svolta.
Già nell'assestamento di bilancio sono state stanziate risorse
per 25mila euro a sostegno dell'iniziativa, che è stata inserita
anche nel programma di prevenzione della produzione dei rifiuti.
Entro settembre la Regione emanerà il regolamento ed il bando per
l'assegnazione dei contributi alle associazioni. La Regione sta
inoltre mappando le altre esperienze avviate o in fase di avvio
in altre aree del territorio, tra cui Udine e Pordenone, per
aggregare le varie tipologie di esperienza e creare una rete.
Un'esperienza che la Regione intende valorizzare poiché esercita
un forte cambiamento culturale nell'approccio ai consumi e al
rispetto dell'ambiente e può favorire un cambio di abitudini in
ottica ecologica. I vantaggi sono immediati: una tonnellata di
rifiuti in meno da conferire in discarica per bambino, un
risparmio di 1500 euro a famiglia nei primi 2/3 anni di vita del
bambino. Statisticamente i bambini che utilizzano i pannolini
lavabili anticipano l'età a cui tolgono il pannolino e in ogni
caso soffrono meno di dermatiti.
L'utilizzo dei pannolini lavabili porta con sé, infatti, anche un
nuovo approccio ai consumi di detersivi, con il superamento dei
detersivi tradizionali a favore di detergenti eco e
bio-sostenibili. I pannolini lavabili hanno registrato ricadute
positive, anche in chiave sanitaria, con i bambini prematuri, ai
quali garantiscono maggiore igiene e salubrità.
Una pratica che, a caduta, comporta inoltre un cambio di
abitudini anche su altri aspetti dei consumi e dei comportamenti
ambientali quotidiani, oltre ad offrire nuove opportunità
all'imprenditorialità femminile.
ARC/SSA/fc
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