Trieste, 26 apr - Riordino degli archivi e della contabilità,
controllo dei dati sensibili: sarà questa, dalla metà di maggio,
l'occupazione, per 12 mesi, di due lavoratori che stanno
beneficiando degli ammortizzatori sociali e verranno impiegati
dal Tribunale di Sorveglianza di Trieste in base al progetto
"Riordino & Organizzazione", iniziativa di Lavoro socialmente
utile resa possibile dalle norme regionali che regolano la
concessione e l'erogazione di contributi per questi progetti.
Il bando, che consentirà ai lavoratori di fare domanda presso i
Centri per l'impiego, sarà disponibile a breve ed i due
lavoratori che verranno selezionati avranno la possibilità, una
volta concluso il periodo di lavoro, di implementare il loro
curriculum con un'esperienza altamente qualificativa.
Il progetto "Riordino & Organizzazione" è stato presentato oggi
dall'assessore regionale al Lavoro, Università e Ricerca Alessia
Rosolen, dal presidente del Tribunale distrettuale di
sorveglianza di Trieste Nunzio Sarpietro, e dal direttore della
Casa Circondariale di Trieste e assessore comunale alla Vigilanza
e alla Sicurezza Enrico Sbriglia.
"Il Lavoro socialmente utile risponde sia al bisogno di
integrazione del reddito dei lavoratori che alle esigenze di
funzionalità degli enti pubblici", ha detto l'assessore Rosolen,
notando che ad esso hanno aderito 166 Enti pubblici (di cui 144
amministrazioni comunali) e che sono state presentate 200 domande
e 432 progetti, con il coinvolgimento di 990 lavoratori
provenienti dalla cassa integrazione straordinaria e dalle liste
di mobilità.
"Oltre il 70 per cento dei progetti è stato autorizzato e
finanziato nel corso del 2009, mentre la parte rimanente è stata
finanziata nelle prime settimane del 2010 con un impegno di spesa
complessivo di oltre 6 milioni di euro" ha ricordato l'assessore,
confermando che i 370 progetti ancora da attivare partiranno
entro il 31 maggio prossimo, e che nelle prossime settimane verrà
dato il via anche ai Lavori di pubblica utilità (Lpu), destinati
ai lavoratori privi di ammortizzatori sociali.
La gestione del progetto "Riordino & Organizzazione" spetta al
Tribunale di Sorveglianza, ma non sarebbe stato possibile
realizzarlo, ha confermato Sarpiatro, senza il supporto tecnico
della Regione ed il sostegno del Comune di Trieste, che ha
fornito l'integrazione economica richiesta dal Regolamento
regionale.
"Il Tribunale di Sorveglianza (ce ne sono 26 in tutta Italia) è
un ente giudiziario altamente specializzato che si occupa di
misure alternative - ha spiegato Sampietro -, una struttura
snella e dotata di personale altamente specializzato e autonomia
finanziaria a cui in Friuli Venezia Giulia fanno riferimento
circa 2 mila detenuti e 5 case circondariali, compreso quello di
massima sicurezza di Tolmezzo".
ARC/LVZ