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24.04.2010 

CULTURA: ASS. MOLINARO A VERDUN PER LA "GRANDE GUERRA"

Verdun (Francia), 24 apr - "Un fatto molto importante, che potrà avere prospettive di sviluppo nei rapporti culturali internazionali, oltre che rappresentare un passo comune in ricordo di quella che Papa Benedetto XV definì nel 1917 'inutile strage' e che per noi è stata la 'Grande Guerra'. Il ricordare, allora, diventi doveroso momento storico, omaggio ai Caduti, ma anche monito di pace".
Così l'assessore regionale alla Cultura, Roberto Molinaro, ha definito la firma dell'Accordo di Partenariato - alla quale ha presenziato oggi a Verdun - tra l'Associazione "Military Historical Center" con sede a Udine, rappresentata dal suo presidente ten. Roberto Machella, e "Le Mémorial de Verdun" con sede a Fleury-devant-Douaumont (Francia), rappresentato dal direttore, col. Xavier Pierson.
A Verdun con l'assessore Molinaro erano presenti anche la vicepresidente e assessore alla cultura della Provincia di Gorizia, Roberta Demartin, e Anna Del Bianco, direttore del Dipartimento cultura dello stesso ente. La Provincia di Gorizia, infatti, sta portando avanti il Progetto "Carso 2014", che ben si integra con questo. "Carso 2014" è finalizzato a riscoprire il Carso come luogo in cui si fondono elementi unici del paesaggio e della memoria storica legata ai siti che furono teatro della prima guerra mondiale e intende promuovere la sistemazione organica dei luoghi al fine di ricomprenderli in un percorso tematico che sappia valorizzare la storia, la memoria e l'ambiente circostante.
In questa prospettiva il progetto - che si pone come un vero e proprio "museo all'aperto" - si presenta come un'occasione unica per la riqualificazione del territorio, la valorizzazione delle risorse esistenti, la promozione di un turismo culturale consapevole delle vicende storiche e delle risorse ambientali e paesaggistiche del territorio e la creazione di nuove occasioni di sviluppo economico.
Scopo dell'accordo firmato a Verdun è di realizzare un progetto di collaborazione tra il Memoriale francese e l'associazione di Storia Militare per promuovere in Europa i siti storici della Grande Guerra del Friuli Venezia Giulia attraverso la collaborazione con la Francia, primo Paese europeo come valorizzazione dei siti e del territorio su questo importante periodo storico. "Si tratta - fa notare il ten. Machella - di programmare iniziative volte alla memoria dei Caduti della Grande Guerra in vista dei 100 anni dall'inizio della stessa. L'incontro tra i rappresentanti del Dipartimento della Mosa e l'assessore Molinaro è finalizzato a gettare le basi per una iniziativa comune italo-francese per ottenere dall'Unesco il riconoscimento dei siti della Grande Guerra in Europa come Patrimonio dell'Umanità".
"Il ricco patrimonio storico della Grande Guerra in Friuli Venezia Giulia è oggi difficilmente fruibile per la difficoltà di accesso e per le condizioni di sicurezza dei luoghi - ha affermato l'assessore Molinaro.- La complessità delle strutture e la distribuzione dei siti su vaste superfici, unita alla mancanza di percorsi di visita organizzati con idonea cartellonistica, di materiale illustrativo e di accompagnatori storici, non consente - se non a pochi esperti e appassionati - la lettura di quelle testimonianze storiche".
Per questo il "Military Historical Center" ha raggiunto un accordo con il Musée Memorial de Verdun in Francia per uno scambio di mostre illustrative delle fortificazioni della Grande Guerra presenti in Friuli Venezia Giulia e in Lorena (Francia).
Dal febbraio al novembre del 2011 sarà organizzata una mostra a Verdun sulle memorie di guerra - dal Carso alle Portatrici Carniche - del Friuli Venezia Giulia; dal 29 maggio 2010 al 29 maggio 2011 sarà invece presente la mostra del Musée de Verdun a Redipuglia e al Forte Col Roncone nel Comune di Rive d'Arcano (Udine).
Oltre alle mostre, sono previsti l'organizzazione di un convegno storico sul Milite Ignoto dei Paesi partecipanti alla Grande Guerra: Italia - Francia - Germania - Belgio - Gran Bretagna - Stati Uniti d'America, e un convegno storico sul Milite Ignota a Redipuglia 2011, allargato anche agli altri Paesi europei coinvolti nel conflitto: Austria - Ungheria - Polonia - Romania - Serbia - Croazia - Slovenia - Repubblica Ceca - Slovacchia.
"Un complesso di iniziative - ha concluso Molinaro - dal quale ci attendiamo lo sviluppo della ricerca storica, la possibilità di aprire i siti al pubblico più ampio, l'avvio di operazioni anche didattiche rivolte ai più giovani. Ciò nell'intento di far conoscere a tutti un periodo tragico ma cruciale della nostra storia, che tante conseguenze ebbe non solo per l'Italia ma per l'Europa intera. Il progetto ben inserisce nelle manifestazioni del 2011 per i 150 anni della nostra Unità nazionale e in memoria di quel Risorgimento, che per gli storici si concluse proprio con la Grande Guerra".
ARC/NNa