UNIVERSITÁ: ROSOLEN, 8 MLN EURO PER INGRESSO MONDO LAVORO
Trieste, 24 apr - La Regione ha stanziato 8 milioni di euro del
Fondo sociale europeo (Fse) per favorire l'ingresso dei laureati
nel mondo del lavoro, sostenendo a questo scopo progetti
formativi e iniziative legate a occupabilità, mobilità
internazionale ed interconnessione tra filiera universitaria e
parchi scientifici. RIDURRE GAP TRA 2 MONDI - "Il nostro obiettivo - ha spiegato
l'assessore regionale all'Università e Lavoro, Alessia Rosolen -
è ridurre il gap tra due mondi ancora troppo distanti per
garantire un immediato travaso dei giovani laureati nelle
rispettive attività professionali. Ecco perché - ha aggiunto - ci
siamo concentrati in particolare sul programma di sviluppo
occupazionale e di promozione dei servizi nell'ambito degli
atenei di Trieste ed Udine e della Sissa". RAFFORZARE LE COMPETENZE - In dettaglio, ha precisato, si tratta
di rafforzare le competenze dei giovani laureati, facilitandone
il loro ingresso nel sistema produttivo regionale attraverso una
serie di azioni quali, ad esempio, la promozione del confronto
tra università e imprese e lo scambio di personale tra le due
realtà, la riprogettazione dei percorsi di studio in funzione
delle esigenze aziendali e il sostegno al ricambio generazionale
tra imprenditori senior e junior. PIANO FSE PER 2010 - Rosolen, comunque, ha ricordato anche le
altre misure strutturali a supporto delle università e degli
studenti contenute nel piano d'esercizio 2010 del Fse. Tra
queste, 1 milione di euro per la partecipazione ai master post
universitari e alle scuole di specializzazione, 700mila euro per
progetti formativi, 400mila euro per un master sperimentale di
primo e secondo grado da conseguire lavorando in azienda, 200mila
euro per la promozione dei percorsi universitari di area
tecnico-scientifica, 1 milione di euro per progetti formativi
inseriti nel catalogo dell'alta formazione e destinati a laureati
non occupati e 1,5 milioni di euro per borse di ricerca rivolte a
dottorandi e laureati. RIENTRO DI CERVELLI IN ITALIA - L'assessore ha poi citato
ulteriori contributi per tesi di laurea sperimentali in impresa,
rientri dall'estero di lavoratori italiani altamente qualificati,
inserimento dei ricercatori nel mondo del lavoro e altre azioni
mirate ad accrescere le competenze di laureati e ricercatori
mediante percorsi di studio in paesi stranieri. ARC/FC
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