Udine, 8 apr - Si è aperto questa mattina all'Università di
Udine, alla presenza dei maggiori specialisti ed accademici
italiani ed europei, il congresso internazionale "La Repubblica
delle Lettere, il Settecento italiano e la Scuola del secolo
XXI".
I lavori del convegno, organizzato dalla Scuola di
specializzazione per l'insegnamento nella scuola secondaria
(Ssis) dell'Università di Udine, con la collaborazione
scientifica dello storico Collège de France ed il sostegno
dell'Amministrazione regionale, sono stati introdotti dal rettore
Cristiana Compagno, dal direttore della Ssis, Claudio Griggio,
dal preside della facoltà di Lettere, Andrea Tabarroni, e dal
direttore del dipartimento di Italianistica dell'ateneo friulano,
Gianpaolo Borghello.
Prima della prolusione, affidata al celebre storico e saggista
Marc Fumaroli, accademico di Francia e membro del Collège de
France, ha preso la parola l'assessore regionale alla Cultura,
Roberto Molinaro, complimentandosi per l'iniziativa "che - ha
sottolineato - si inquadra all'interno di un progetto articolato
con competenza e passione dal prof. Griggio" per studiare
un'epoca, quella settecentesca, a cui guardare oggi con
"nostalgia e distanza" per approfondire una delle stagioni
culturali più ricche dal punto di vista umanistico e letterario.
"Questo congresso rappresenta non solo un alto momento di
dibattito accademico, ma anche un importante spunto di attualità
- ha commentato Molinaro - per capire la nascita e la natura di
movimenti che ancora influiscono sulla storia, cultura e società
dell'Europa allargata: è proprio nel Settecento, infatti, che si
è avviata la circolazione delle idee, che si è diffusa la
contaminazione e l'influsso di culture e teorie diverse che hanno
aperto la strada a profondi rinnovamenti nella storia dei nostri
territori".
Il convegno, in svolgimento fino al 10 aprile a palazzo Antonini,
sarà anche occasione per approfondire la dimensione didattica:
sabato 10 verranno illustrate varie esperienze di insegnamento
nelle scuole e nei licei.
"Attendiamo anche da questo congresso - ha detto Molinaro - un
contributo importante al confronto in corso che investe il mondo
della scuola, attraversato dalle novità introdotte dalla riforma
ministeriale" .
ARC/EP