Tarvisio, 7 apr - "Un atteggiamento che lascia sconcertati,
allibiti di fronte alla previsione di chiusura del sito
produttivo di Fusine annunciata oggi dal titolare della
Weissenfels Traction, Paolo Zanetti, che, dopo essere stato
ripetutamente invitato, si è presentato all'incontro con Regione
e Comune di Tarvisio già determinato ad abbandonare il Friuli
Venezia Giulia e concentrare ogni attività nell'area trevisana".
VALUTARE ALTRE SOLUZIONI - "Non siamo disposti ad accettare un
pacchetto già confezionato prima di un confronto costruttivo con
le istituzioni", ha affermato il vicepresidente della Regione,
Luca Ciriani, al termine della riunione convocata nel municipio
tarvisiano dal sindaco Renato Carlantoni. Preso atto della
volontà esposta da Zanetti, infatti, Ciriani ha chiesto alla
proprietà della Weissenfels Traction di "riconsiderare ogni
possibile soluzione per evitare la dismissione di Fusine,
valutando anche l'eventuale ingresso di nuovi soci".
22 LAVORATORI COINVOLTI - L'azienda tarvisiana che produce catene
professionali da neve ha attualmente in carico 36 lavoratori tra
operai ed impiegati. Di questi, è stato detto, 22 sarebbero
direttamente interessati dal piano di smobilitazione esposto da
Zanetti, alcuni sarebbero in area prepensionabile ed i rimanenti
continuerebbero ad essere coinvolti come trasfertisti a Santa
Lucia di Piave, dov'è in funzione la linea produttiva di catene
leggere.
CARLANTONI, E' UNA PRESA IN GIRO - "Li abbiamo convocati a forza
- ha commentato Carlantoni, riferito ai titolari della
Weissenfels Traction - ed ora vorrebbero farci digerire una
proposta unilaterale contraria ad ogni interesse del territorio
dopo che, non più tardi di due anni e mezzo fa, Regione e Comune
si sono impegnati pesantemente nell'acquisto degli immobili della
Weissenfels. Non lo accettiamo - ha aggiunto, promettendo di
approfondire la vicenda - perché in questo modo vengono presi in
giro i lavoratori come il resto della comunità locale".
ZANETTI PROMETTE VERIFICHE - A fronte delle richieste di Ciriani
e Carlantoni, l'iniziale disponibilità di Zanetti, limitata ad un
abbandono graduale dello stabilimento di Fusine attraverso
l'utilizzo di tutte le forme previste di ammortizzatori sociali,
è stata rivista proprio in funzione delle ulteriori verifiche
sollecitate dalle istituzioni.
ARC/FC