Mercatone Uno: Rosolen, pronti interventi di politica attiva lavoro
Trieste, 29 mag - "Domani al ministero dello Sviluppo economico
ci sarà un incontro con i fornitori e i creditori coinvolti dal
fallimento del Mercatone Uno, nell'ambito del quale la Regione
metterà in campo tutti gli strumenti a sua disposizione a
supporto dell'azione ministeriale per garantire la continuità
operativa dei punti vendita della catena e la tutela
dell'occupazione anche tramite la realizzazione di interventi di
politica attiva del lavoro".
Lo ha dichiarato l'assessore al Lavoro del Friuli Venezia Giulia,
Alessia Rosolen, rispondendo a un'interrogazione in Consiglio
regionale. In merito, Rosolen ha rimarcato che "nel corso
dell'ultimo incontro tenutosi a Roma il Mise ha garantito il
proprio impegno, a fronte dell'intervenuto fallimento della
Shernon Holding, per l'attivazione nell'immediato degli
ammortizzatori sociali e per la ricerca di un nuovo acquirente,
preferibilmente per l'intero gruppo di negozi".
L'assessore ha inoltre precisato che "sul piano tecnico, il
Tribunale di Bologna dovrebbe pronunciarsi sulla retrocessione
del compendio aziendale dalla Shernon, che consentirebbe la
riapertura della procedura di amministrazione straordinaria e la
possibilità di utilizzare nuovamente la cassa integrazione
straordinaria, la quale dovrebbe retroagire dalla data di
dichiarazione del fallimento".
Rosolen, ripercorrendo la vicenda che ha generato l'improvvisa
chiusura dei punti vendita di Mercatone Uno, ha spiegato che "la
Shernon Holding si era aggiudicata 55 negozi facenti parte del
compendio aziendale in carico all'amministrazione straordinaria
del Mercatone Uno, tra i quali i tre punti vendita del Friuli
Venezia Giulia, ovvero quelli di Monfalcone, Sacile e Reana del
Rojale, con la riapertura solo dei primi due.
L'azienda ha però avuto difficoltà a rispettare i termini
previsti per il subentro e il 10 aprile ha presentato al
Tribunale di Milano domanda di concordato in bianco (il
cosiddetto preconcordato) per la necessità di ricapitalizzare ai
fini di ristrutturare tutto il ramo d'azienda acquisito.
A partire da novembre 2018 la società, a fronte di un fatturato
di 63 milioni, ha subìto perdite che ad aprile di quest'anno
hanno raggiunto i 15 milioni di euro, le quali hanno peggiorato
ulteriormente la situazione e comportato l'impossibilità di
ordinare nuove merci. La Shernon si era però impegnata a
salvaguardare i posti di lavoro e la continuità dell'attività
garantendo che entro la fine di maggio sarebbe stato definito
l'accordo con un nuovo investitore".
L'assessore ha quindi rimarcato che "la Regione sarà quindi al
fianco dei lavoratori in questo momento di grave difficoltà e si
impegnerà attivamente per individuare e supportare soluzione che
permettano ai punti vendita di riaprire e ai dipendenti di
tornare a lavorare".
ARC/MA/fc
Header
contenuto
Attenzione!
Il sito è ottimizzato per le versioni recenti dei browser più utilizzati.