Trieste 5 mag - "Con il ministro dell'istruzione Azzolina
finora non abbiamo potuto avere un dialogo costruttivo sulle
modalità, sui tempi e sui protocolli di sicurezza che
necessariamente devono accompagnare il percorso di riapertura
delle scuole. Su questi e altri temi, dall'inizio della crisi per
Covid-19, il ministro - che non ha ancora presentato alcun
provvedimento legislativo - ha sempre rifiutato di confrontarsi
con le Regioni. Molte sue intenzioni le abbiamo apprese solo
attraverso i canali social".
Lo ha affermato l'assessore all'Istruzione Alessia Rosolen
rispondendo oggi in Consiglio regionale ad alcune Iri incentrate
sulla conclusione e sull'avvio del prossimo anno scolastico,
sullo svolgimento degli esami di Stato e sulle misure a sostegno
dei genitori che rientreranno al lavoro.
"Ieri nel corso della Commissione IX della Conferenza delle
Regioni sono state sollevate tutte queste criticità - ha spiegato
Rosolen -. Non solo è stata avanzata nuovamente la richiesta di
un incontro urgente con il ministro, ma è stata sottolineata
all'unanimità la necessità di eliminare subito le disparità di
trattamento nell'effettuazione degli esami di maturità".
"Per quanto concerne, invece, i congedi parentali non si tratta
di una materia sulla quale il Friuli Venezia Giulia abbia
competenza diretta - ha ricordato l'assessore -. Ad ogni modo,
volendo prestare particolare attenzione ai temi della
conciliazione casa-lavoro, a breve approveremo il Protocollo
d'intesa per il coordinamento di azioni a favore delle famiglie e
dei servizi educativi per la prima infanzia a seguito
dell'emergenza epidemiologica proprio per agevolare lo smart
working anche attraverso le risorse del Fondo sociale europeo che
ammontano a circa 18 milioni di euro".
"Inoltre, come richiesto con urgenza dal ministero della
Famiglia, ieri sera abbiamo già inviato le nostre osservazioni
sulle aperture dei centri estivi e di tutti quei servizi
educativi complementari che possono essere messi a disposizione
delle famiglie. Servizi che, anche in questo caso - ha aggiunto
Rosolen - necessitano di contributi statali, di spazi adeguati,
di un confronto con tutti i soggetti pubblici e privati e di quei
protocolli di sicurezza che tutte le Regioni stanno chiedendo".
Oltre ai suoi interventi odierni in Aula, l'assessore Rosolen ha
voluto fare anche alcune precisazioni sui temi legati
all'istruzione. "Se il percorso di regionalizzazione di questo
comparto, avviato sin dall'insediamento di questa Giunta e
arenatosi senza preavviso alcuno la scorsa estate, si fosse
compiuto, adesso saremmo nelle condizioni di rispondere
direttamente a molte domande che ci vengono sottoposte dalle
famiglie, senza dipendere dalle direttive del Governo, spesso
avvolte da un alone di mistero".
"Mi auguro davvero - ha affermato l'assessore in conclusione -
che questa fase convinca definitivamente tutte le forze politiche
a sostenere con determinazione il cammino verso l'autonomia di
questo comparto, per una vera, compiuta attuazione del titolo V
della Costituzione. È molto frustrante dipendere da altri. È
addirittura mortificante dipendere da chi, almeno apparentemente,
non sa letteralmente a che santo votarsi".
ARC/RT/pph
L'assessore regionale all'istruzione Alessia Rosolen, in una foto d'archivio
Foto Regione FVG