Buttrio (Ud), 20 dic - "Dobbiamo costruire un domani ricco di
opportunità, puntando perciò a riqualificare le infrastrutture e
a investire sulla cultura diffusa dell'accoglienza per affrontare
anche nuovi mercati turistici, bacino di utenza ineludibile per
la nostra realtà agroalimentare".
Lo ha affermato l'assessore al Turismo del Friuli Venezia Giulia,
Sergio Emidio Bini, intervenendo a Buttrio alla presentazione del
numero 28 di Tiere Furlane / Terra Friulana, la rivista di
cultura del territorio edita dalla Regione e diretta da Christian
Romanini.
"L'obiettivo che ci dobbiamo porre tutti assieme - ha evidenziato
- è quello di far diventare l'estremo Nordest d'Italia una meta
per il turismo internazionale sempre più apprezzata, nella quale
enogastronomia e agroalimentare rappresentano l'etichetta e la
cornice più attuale".
Entrando nel merito di Tiere Furlane, Bini l'ha definita "una
rivista che racconta l'identità della nostra regione, divulga la
cultura del territorio e da dieci anni contribuisce a far
conoscere il Friuli Venezia Giulia e le sue diverse anime, dando
conto della nostra storia e aprendo, nel contempo, riflessioni
anche sul nostro futuro".
"È proprio di storia e di radici - ha sottolineato Bini - che
abbiamo bisogno perché il nostro passato è la memoria della
nostra identità e ci può aiutare a vivere il presente e ad
affrontare il futuro".
"Un passato che - ha aggiunto l'assessore - possiamo respirare
nelle antiche vie di pellegrinaggio che attraversano il
territorio e propongono un'offerta turistica sostenibile,
transfrontaliera e accessibile a tutti, così come nei siti di
inestimabile valore storico e culturale appartenenti ormai al
patrimonio Unesco".
"Il Friuli Venezia Giulia - ha concluso Bini - assieme ad arte e
cultura offre un patrimonio enogastronomico di eccellenza, con
vini conosciuti in tutto il mondo e riconosciuti e richiesti per
la loro qualità, così come i prodotti agroalimentari Dop".
Con questo numero, Tiere Furlane festeggia il decennale e, come
ha spiegato nella prolusione il coordinatore editoriale, Enos
Costantini, presenta un racconto sulla cultura del territorio
sviluppatasi a Collina di Forni Avoltri attorno alla coltivazione
dell'orzo, in particolare di una varietà del cereale ora
denominata Culinòt, ovvero del posto, che era coltivata un tempo
sui prati e sui pendii ove ora il bosco ha avuto il sopravvento.
Inoltre, il magazine ripercorre il cammino dello scrittore
americano Ernest Hemingway nelle terre rivierasche che l'hanno
portato ad amare e apprezzare la laguna di Marano. Tratta poi di
parchi e giardini storici sul territorio regionale, articola lo
sviluppo della viticoltura negli ultimi sessantacinque anni e,
infine, analizza fortificazioni e postazioni di difesa militare
del basso corso del Tagliamento.
ARC/Red
L'assessore al Turismo del Friuli Venezia Giulia Sergio Emidio Bini alla presentazione del numero 28 di Tiere Furlane
Foto Regione FVG