Gemona (Udine), 10 nov - "Il benessere animale non deve essere
percepito dagli allevatori come un vincolo quanto, piuttosto,
come un'opportunità che consente al comparto agroalimentare una
maggiore remuneratività dei prodotti. Affinché ciò accada, è
necessario che gli operatori del settore e gli enti pubblici
coinvolti remino tutti nella stessa direzione, creando così le
condizioni per raggiungere un obiettivo condiviso".
Lo ha affermato l'assessore alle Risorse agroalimentari del
Friuli Venezia Giulia, Stefano Zannier, nel corso del convegno
svoltosi oggi a Gemona (Udine) e dedicato alla valutazione del
benessere animale negli allevamenti.
L'iniziativa, alla quale hanno partecipato gli studenti degli
istituti agrari della regione, è stata organizzata dall'Ersa
nell'ambito di un progetto Interreg Italia-Austria, con la
collaborazione dell'Università di Udine e dell'associazione
regionale degli allevatori.
Zannier, nel suo intervento, si è soffermato sull'importanza
dell'ambiente in cui vengono allevati gli animali, poiché questo
aspetto può avere diverse ripercussioni positive tanto sulla
qualità dei prodotti quanto sulle richieste e le sensibilità del
mercato.
"Il benessere animale - ha detto l'assessore - non deve essere
visto come un vincolo per gli allevatori quanto, al contrario,
una chance con la quale aumentare la redditività delle
produzioni. Non va dimenticato, infatti, che esiste una forte
sensibilità del consumatore nei confronti di questo tema,
attenzione che si può tradurre in prodotti di qualità da
immettere sul mercato".
Per poter raggiungere questo obiettivo, Zannier ha auspicato che
gli operatori del settore e gli enti pubblici coinvolti "mettano
in moto un circolo virtuoso al quale aderiscano tutti nello
stesso modo, nell'ambito di una filiera lunga che interessi la
carne ma anche ciò che è legato alla trasformazione del latte".
"Solo in questo modo - ha evidenziato l'assessore - il cliente
potrà riconoscere il maggior valore di questi prodotti da lui
ricercati e che si distinguono da quelli che non rispettano il
valore etico dell'attenzione agli animali. È evidente, quindi,
che dovranno essere gestiti percorsi che contemperino la
continuità aziendale con i tempi dell'adeguamento".
Zannier ha infine ricordato che, se verrà a mancare l'adattamento
alle nuove norme del settore, "la zootecnia rischia di sparire,
con ripercussioni tanto sull'economia della nostra regione quanto
sull'ambiente. Non vanno infatti dimenticate - ha sottolineato
l'assessore - le enormi potenzialità che ci sono in questo
settore che propone risvolti anche in ambito turistico,
opportunità che vanno però colte con intelligenza sfruttando al
meglio ciò che vede è messo a disposizione dal sistema".
"Non ultimo, gli effetti negativi dovuti alle eventuali chiusure
delle aziende zootecniche si ripercuoteranno anche sull'ambiente.
Questo settore - ha concluso Zannier - è infatti di fondamentale
importanza per la gestione sostenibile del territorio".
ARC/AL/fc
L'assessore Stefano Zannier nello stand dell'associazione allevatori del Friuli Venezia Giulia presente a Gemona
Foto ARC
L'intervento dell'assessore regionale alle Risorse agrialimentari Stefano Zannier al convegno organizzato a Gemona dall'Ersa
Foto ARC