Udine, 7 mag - È stato siglato oggi a Udine, nella sede della
Regione, l'accordo con le organizzazioni sindacali della
dirigenza medica-veterinaria e l'Amministrazione regionale,
rappresentata dal vicegovernatore con delega alla Salute,
sull'attribuzione delle risorse aggiuntive regionali (Rar) per il
2019.
Si tratta di un'intesa che prevede la messa a disposizione di
risorse regionali aggiuntive alle Aziende sanitarie per
incentivare una serie di progettualità volte a produrre risultati
concreti a beneficio del sistema.
Le Rar verranno destinate in prevalenza per favorire le aree e i
settori critici coinvolti nei processi di riorganizzazione e
accorpamento anche interaziendali coerenti con le tematiche
portate avanti dalla programmazione regionale, i percorsi di
riabilitazione, la qualità delle cure, gli interventi socio
sanitari e il contenimento dei tempi di attesa.
Si intendono incentivare anche specifici obiettivi per l'attività
di prevenzione, cura e riabilitazione nel settore delle malattie
cardiovascolari, l'integrazione ospedale-territorio e lo sviluppo
di percorsi assistenziali.
Nell'accordo viene inoltre definito l'incentivo di progettualità
legate all'attuazione delle attività previste dal piano regionale
della prevenzione, con particolare riferimento al piano
vaccinale, e viene valutata l'esigenza di finalizzare le risorse
aggiuntive a favore del personale coinvolto per la realizzazione
di percorsi hub e spoke previsti dalla programmazione regionale.
Nel dettaglio, nel 2019, per la dirigenza medica e veterinaria la
Regione mette a disposizione 6.158.065,78 di cui 200.000 euro
verranno destinati al progetto sperimentale dell'Irccs Burlo
Garofolo. Da quest'anno, infatti, potrà essere finanziato e
assegnato un budget iniziale a ciascuna azienda del Ssr da
destinare esclusivamente all'acquisto di prestazioni aggiuntive
del personale della dirigenza sanitaria, riducendo l'importo del
finanziamento delle Rar.
I rimanenti 5.958.065,78 euro saranno suddivisi tra l'Azienda
sanitaria universitaria integrata di Trieste (1.165.053,36 euro),
l'Azienda per l'assistenza sanitaria n. 2 Isontina-Bassa Friulana
(1.029.915,36 euro), l'Azienda per l'assistenza Sanitaria n. 3
Alto Friuli-Collinare-Medio Friuli (597.883,27 euro), l'Azienda
sanitaria universitaria integrata di Udine (1.670.797,08 euro),
l'Azienda per l'assistenza sanitaria n. 5 Friuli Occidentale
(1.152.768,08 euro), l'Irccs Burlo Garofolo (80.513,73 euro in
aggiunta ai 200.000,00 euro per il progetto sperimentale), il Cro
di Aviano (210.897,18 euro) e l'Ente gestione accentrata servizi
(50.237,73 euro).
Per la Regione l'accordo rappresenta un esito positivo che si
aggiunge ai risultati raggiunti anche con le intese sottoscritte
con le organizzazioni sindacali dell'area non medica del comparto
e compatibilmente con un tema di grande rilevanza qual è quello
della tenuta dei conti.
ARC/LP/fc