Trieste, 15 mag - Il programma di interventi di investimento
degli enti del Sistema sanitario regionale (Ssr) per il
2020-2022, deliberato oggi dalla Giunta regionale su proposta del
vicegovernatore con delega alla Salute, Riccardo Riccardi, è pari
a 74.198.655,68 euro.
L'importo inserito nel Programma preliminare degli investimenti
(Ppi) è destinato ad acquisizioni di beni mobili e tecnologici
(27.142.150,00, euro) alla messa a norma e adeguamento
antincendio (42.416.505,68 euro), ad azioni non previste dal
programma ed emergenti nel corso dell'anno (4.500.000,00 euro) e
alla realizzazione di due interventi specifici sull'edificio
dell'Irccs Burlo Garofolo (installazione monta carichi e porta
automatizzata) per 140.000,00 euro.
"Si tratta di risorse che consentiranno di mettere a norma e in
sicurezza le strutture e di rinnovarne il patrimonio tecnologico
- ha spiegato Riccardi - ma permetteranno anche di immettere nel
circuito economico risorse a favore delle nostre imprese che
saranno chiamate a realizzare gli interventi. Questi investimenti
possono agevolare la ripresa dell'economia e dare una boccata
d'ossigeno anche alle nostre aziende".
Per quanto concerne la quota complessiva di euro 69.558.655,68
suddivisa in interventi edili impiantistici (messa a norma e
adeguamento antincendio) per 42.416.505,68 euro e 27.142.150,00
euro per l'acquisizione di beni mobili e tecnologici, il riparto
tra gli enti del Ssr destina per le due voci, rispettivamente,
15.808.508,58 e 9.670.185,75 all'Azienda sanitaria universitaria
Friuli Centrale (AsuFc), 5.850.000,00 e 5.967.881,86 all'Azienda
sanitaria Friuli Occidentale (AsFo), 14.633.666,10 e
10.475.629,70 all'Azienda sanitaria universitaria Giuliano
Isontina (AsuGi), 630.000,00 e 568.845,24 all'Irccs Burlo
Garofolo e 5.494.331,00 e 459.607,45 per l'Irccs Cro.
"La quota per interventi edili impiantistici corrisponde al
totale del fabbisogno dichiarato in sede di Programma preliminare
degli investimenti (Ppi) per gli adeguamenti alle norme
antincendio con alta priorità ed è interamente coperta da fondi
regionali - ha precisato Riccardi - mentre la quota per il
rinnovo tecnologico è proposta in misura proporzionale al
fabbisogno dichiarato ed è finanziata interamente con fondi
derivanti dal mutuo con Cassa depositi e prestiti".
Va specificato che negli oltre 74 milioni programmati, la quota
pari a 4.5 mln per interventi non previsti dal programma ed
emergenti nel corso dell'anno comprende l'importo di 880.429,14
euro destinato all'area della ex Aas2 ma ne viene rinviata
l'assegnazione fino alla definizione del patrimonio di competenza
della AsuGi e della AsuFc, quindi il riparto tra gli enti del
Ssr, stabilito con l'odierna delibera, tiene conto di
3.619.570,86 euro così suddivisi: per l'esercizio 2020 e 2021, la
quota di 1.503.799,80 euro all'Azienda sanitaria universitaria
Friuli Centrale, 660.620,30 euro all'Azienda sanitaria Friuli
Occidentale, 1.129.307,80 euro all' Azienda sanitaria
universitaria Giuliano Isontina, 78.386,64 euro all' Irccs Burlo
Garofolo, e 247.456,32 Irccs Cro.
Viene inoltre riformata la programmazione della quota di
450.000,00 euro assegnata all'Azienda per l'assistenza sanitaria
n. 2 Bassa Friulana Isontina, prima destinata alla realizzazione
del Cap a Palmanova e ora per il pavimento e
l'impermeabilizzazione dell'ex presidio ospedaliero di Palmanova.
ARC/LP/pph
Il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia con delega alla Salute e alla Protezione civile, Riccardo Riccardi
Foto ARC Montenero