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03.03.2015 11:22

PROTEZIONE CIVILE: LA RIFORMA DELLE AUTONOMIE NON INCIDERÀ SULL'ORGANIZZAZIONE

Gemona del Friuli, 03 mar - Primo incontro dell'assessore regionale alla Protezione civile del Friuli Venezia Giulia Paolo Panontin, insieme al nuovo direttore Luciano Sulli, ieri sera nel Municipio di Gemona del Friuli, con i responsabili dei gruppi comunali di Protezione civile del Gemonese.

La riunione, che intendeva presentare il nuovo responsabile della Protezione civile del FVG, ha permesso di affrontare numerose tematiche inerenti il ruolo, i compiti e le prospettive del sistema di Protezione civile regionale. L'assessore ha voluto ringraziare Guglielmo Berlasso per l'impegno profuso e per aver guidato la Protezione civile regionale per 13 anni favorendone lo sviluppo e la specializzazione e rafforzando il ruolo del volontariato che rappresenta la sua struttura portante.

Su questa realtà, come ha ribadito Panontin, la Regione intende continuare a investire soprattutto sulla sicurezza, anche favorendo il ricambio generazionale, necessario per assicurare continuità operativa e funzionale al sistema "affinché sia sempre in grado di prestare supporto alla comunità e alle zone colpite da calamità".

Panontin, rispondendo alle domande dei sindaci e dei volontari, ha quindi inteso rassicurare rispetto al futuro assetto del sistema regionale della Protezione civile che non subirà sostanziali modifiche a seguito della Riforma del sistema delle Autonomie locali: responsabili locali dei volontari e degli interventi nelle emergenze saranno sempre i sindaci dei territori interessati.

L'assessore, infine, ha anticipato che verrà completata la sede di Palmanova, dove auspicabilmente troverà posto il Centro unico per le Emergenze al quale potranno fare riferimento tutte le situazioni e le operazioni di emergenza. Nelle prossime settimane sarà anche presentato, come anticipato dall'assessore Panontin assieme al direttore Sulli, il Centro Funzionale Decentrato (CFD), sempre con sede a Palmanova.

Una struttura da poco operativa che permette di coordinare la raccolta e l'analisi dei dati provenienti dalle oltre 300 centraline di rilevamento delle condizioni meteo, della sismicità, del livello delle acque, installate in tutto il Friuli Venezia Giulia, al fine di ottimizzare i servizi di allerta meteo e gli interventi di emergenza, "favorendo, ancora una volta - ha commentato Panontin -, la prevenzione".

ARC/CM