Trieste, 14 giu - "Un progetto transfrontaliero che ha
conseguito un primo importante successo sulla tratta che va da
Villaco a Udine e che adesso, con l'ampliamento fino a Trieste,
configura un'interconnessione ferroviaria che parte da Vienna e
arriva fino al capoluogo giuliano con l'obiettivo di chiudere,
entro l'inizio del prossimo anno, il collegamento diretto
Trieste-Lubiana".
Lo ha detto l'assessore a Infrastrutture e Territorio del Friuli
Venezia Giulia, Graziano Pizzimenti, oggi a Trieste in occasione
dell'evento di lancio dell'estensione del servizio Miglioramento
collegamenti transfrontalieri (Mi.Co.Tra.) da Udine a Trieste
nell'ambito dell'Interreg central Europe Connect2ce.
Proprio la positività dei risultati, come ha spiegato
l'assessore, ha portato i partner operativi (Ferrovie
Udine-Cividale e il gestore ferroviario austriaco) a programmare
un completamento della linea fino a Trieste.
Questo allargamento del collegamento, attraverso Cervignano,
permette di servire la nuova fermata di Trieste Airport ma anche,
assieme alla stessa Trieste, altri importanti luoghi del turismo
regionale come il sito Unesco di Palmanova, nonché di rafforzare
le relazioni con il sistema delle piste ciclabili incardinato
sull'Alpe Adria (in regione da Tarvisio a Grado) e sull'Adria
Bike (Trieste-Monfalcone-Grado).
"Un progetto a cui questa Amministrazione regionale intende dare
continuità - ha sottolineato Pizzimenti - essendo stati raggiunti
tre importanti obiettivi: il primo, quello di aver dato una
risposta a una domanda di miglioramento della mobilità a livello
locale; secondo, l'aver consentito, con specifiche coincidenze,
il ripristino del collegamento tra il Friuli Venezia Giulia e
Vienna; infine, l'incremento delle potenzialità di attrattività
turistica della Ciclovia Alpe Adria, in via di realizzazione.
In particolare, come è stato spiegato dallo stesso assessore,
l'estensione del servizio ferroviario fino a Trieste nei giorni
di sabato, domenica e festivi, avviata lo scorso 2 giugno
all'interno di una sperimentazione che si svilupperà fino a
giugno 2019, lungo il tracciato della Ciclovia Alpe Adria e
dell'Adria Bike, dà forma concreta ai temi dell'intermodalità e
del turismo sostenibile attraverso l'utilizzo della sinergia
treno/bici/autobus.
I primi dati di questo servizio registrano dal 2 al 10 giugno di
quest'anno 955 persone e 415 bici sul treno Trieste-Udine, con un
trend nel biennio precedente nella tratta Udine-Tarvisio segnato
da un significativo aumento dei cicloturisti (+ 27,4 per cento
nel periodo gennaio-giugno 2018 rispetto agli stessi mesi del
2017).
Infine, per quel che riguarda il futuro collegamento con la
capitale slovena, Paolo Dileno, project manager dell'Iniziativa
Centro Europea (Ince), partner capofila del progetto Connect2ce,
ha anticipato i termini della collaborazione transfrontaliera che
vede unite la Trieste Trasporti e le Ferrovie slovene per l'avvio
di un servizio che prevede, entro gli inizi del 2019, un
biglietto unico integrato bus-treno (Trieste-stazione di
Opicina-Lubiana).
ARC/GG
Al centro l’assessore alle Infrastrutture e territorio, Graziano Pizzimenti. Alla sinistra il project manager dell’Ince, Paolo Dileno. Alla destra l’ex senatore Roberto Antonione in rappresentanza dell’Ince.
Foto ARC