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08.10.2014 14:54

FVG-MONTENEGRO: UNA MISSIONE PER LE INFRASTRUTTURE DI PRODUZIONE DI ENERGIA PULITA

Trieste, 08 ott - Approfondire i legami istituzionali per creare le condizioni affinché le imprese del FVG possano avere un ruolo attivo nel programma di realizzazione delle nuove infrastrutture di produzione dell'energia pulita in Montenegro. È stato questo l'obiettivo principale, ma non l'unico, della missione tecnico-istituzionale regionale che si è recata nei giorni scorsi nella capitale montenegrina Podgorica e a Cattaro (Kotor) sul Mare Adriatico.

L'azione della Regione Friuli Venezia Giulia, che finanzia da una decina d'anni diversi progetti nello Stato balcanico, s'inserisce nell'ampio contesto delle iniziative che l'Azienda Terna sta sviluppando in merito alle nuove interconnessioni sottomarine tra l'Italia e l'area balcanica.

Tra questi il più concreto è il cavo sottomarino di 390 km tra Pescara e il Porto montenegrino di Tivat per complessivi 760 milioni di euro di investimenti che è in fase di progettazione preliminare. La presenza in Montenegro della compagnia italiana A2A, che dal 2009 amministra l'Azienda elettrica nazionale, dimostra che la collaborazione tra le due sponde dell'Adriatico è consolidata.

La visita ha previsto l'organizzazione di quattro specifici incontri. Al workshop sull'energia rinnovabile, che ha riscontrato un notevole successo (hanno partecipato diversi rappresentanti del mondo imprenditoriale e anche l'Ambasciatore d'Italia Vincenzo Del Monaco e il viceministro montenegrino alle Foreste Adem Fetic), è stato illustrato il progetto MonSEG che prevede la possibile realizzazione in Montenegro di una "governance" per l'energia sostenibile. In alcune aree del Paese ci sono infatti opportunità concrete per produrre energia attraverso le centrali idroelettriche e a biomasse forestali. Le imprese del FVG del settore potrebbero quindi avere un ruolo significativo nella costruzione delle infrastrutture.

Per l'iniziativa che coinvolge il sistema ricettivo combinato con quello portuale, ha dimostrato interesse il Distretto Tecnologico Navale e Nautico del Friuli Venezia Giulia DITENAVE. Al workshop è emersa la proposta, fatta all'Amministrazione regionale del FVG, di creare un gruppo di lavoro, formato da rappresentanti istituzionali, imprenditori e altri, per assicurare l'esistenza di una cornice relazionale favorevole, favorire lo scambio delle idee e accelerare gli iter burocratici legati all'implementazione delle singole iniziative di collaborazione.

Nell'ambito della visita si è svolta a Podgorica anche una tavola rotonda del progetto, promosso dal Consorzio Operativo Salute Mentale di Pordenone (finanziato in base alla legge regionale 19/2000), alla quale hanno preso parte una serie di associazioni montenegrine che sono interessate ad organizzare dei corsi di formazione per la realizzazione di 10 cooperative sociali.

A Cattaro sono stati presentati i corsi specifici per l'utilizzo del nuovo portale di promozione turistica di Kotor e del Friuli Venezia Giulia, che è stato realizzato da TurismoFVG in collaborazione con l'Azienda turistica locale e la Comunità degli italiani. Sul portale ci sarà, tra l'altro, spazio anche per la promozione dei servizi marittimi presenti a Trieste per gli yacht di grandi dimensioni.

Infine, in Montenegro si è parlato anche della Riforma Basaglia: nell'Ospedale Psichiatrico di Kotor è stata illustrata l'esperienza maturata in Friuli Venezia Giulia nell'ambito della salute mentale e quindi del rinnovamento introdotto dalla legge 180 che in Italia ha portato all'abolizione dei manicomi, ancora attivi, invece, in Montenegro.

ARC/Com/MCH