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19.04.2024 19:04

Corregionali: Regione, turismo radici occasione di promozione per Fvg

Trieste, 19 apr - Quella del turismo delle radici è un'importante operazione che viene portata avanti a livello regionale e nazionale per contribuire ad accrescere l'attrattività del territorio. Un prezioso punto di forza per diversificare l'offerta turistica e creare le condizioni affinché chi ha visitato il Friuli Venezia Giulia sia incentivato a farvi ritorno, magari per un arco di tempo più lungo e scoprendo nuove località. Nel caso dei corregionali all'estero è possibile fare leva sul legame affettivo con il territorio e la curiosità di conoscere la terra dei propri avi.

Sono alcune delle considerazioni espresse oggi dall'assessore regionale alle Autonomie locali con delega ai Corregionali all'estero, in occasione del convegno "Turismo internazionale delle radici e nuova occupazione" organizzato all'Nh Hotels di Trieste. L'evento è stato proposto dall'Associazione internazionale dei Cavalieri del turismo ed è stato incentrato sulle nuove strategie implementabili per indirizzare la scelta delle mete turistiche da parte delle giovani generazioni. Dopo aver rilevato come siano più numerosi i discendenti di emigrati di prima generazione che abitano fuori dai confini regionali rispetto a chi vive in Friuli Venezia Giulia, l'assessore ha ricordato il progetto "Ricorda, ritorna, radica Fvg" che dà attuazione al bando delle idee "Turismo delle radici" nell'ambito di ITALEA, il progetto nazionale del Ministero degli Esteri. L'iniziativa coinvolge, oltre a PromoTurismoFVG ed Erpac Fvg, anche le associazioni di corregionali all'estero riconosciute sul territorio, con l'obiettivo di sensibilizzare le comunità locali e di creare offerta turistica mirata e integrata, attraverso la nascita di nuove figure specializzate in attività di progettazione e promozione dei servizi relativi al turismo delle radici.


Il rappresentante dell'Esecutivo ha individuato, infine, come punto di forza del turismo delle radici la propensione dei visitatori in arrivo dall'estero a visitare anche mete non convenzionali e in qualsiasi periodo dell'anno. Un'occasione doppia, in quanto può consentire di portare in Friuli Venezia Giulia nuovi flussi di persone che, a loro volta, possono portare nei Paesi esteri la testimonianza di una regione più evoluta e ricca di opportunità rispetto alle epoche delle grandi emigrazioni. ARC/PAU/gg