Assestamento: Rosolen, 8 mln alla stabilizzazione del lavoro precario
Trieste, 25 lug - La manovra di assestamento assegna risorse
complessive per circa 16 milioni di euro a Lavoro, formazione e
istruzione.
In questo settore le principali misure riguardano le Politiche
attive del lavoro, ovvero l'insieme degli strumenti finalizzati a
inserire o reinserire le persone nel mercato occupazionale.
"È il dato più rilevante di questa parte della manovra - ha
affermato l'assessore regionale al Lavoro e istruzione, Alessia
Rosolen -, in quanto a queste azioni sono assegnati 8 milioni di
euro in considerazione dell'apprezzamento che il tessuto
economico ha dimostrato nei confronti di queste iniziative".
Rosolen ha evidenziato in particolare come "nei primi 5 mesi
abbiamo completamente esaurito i 5,6 milioni stanziati con la
legge di Stabilità per garantire incentivi al lavoro di qualità.
La modifica del nostro regolamento ha infatti aumentato del 95%
le richieste da parte delle aziende di trasformare il lavoro a
tempo determinato in contratti a tempo indeterminato e ritengo
che questo sia l'apporto più importante che la Regione potesse
dare al sistema produttivo e occupazionale".
Da qui la necessità di incrementare il budget, puntando in
particolare ad incentivare le stabilizzazioni, ma anche a
sostenere le aziende nel ricorso ai Centri pubblici di impiego
per la ricerca di personale e nel welfare aziendale a supporto
della conciliazione lavoro/famiglia.
Un ulteriore milione di euro va ai cantieri lavoro per opere di
pubblica utilità.
Per quanto riguarda l'istruzione, alle scuole va un milione di
euro per l'acquisto di arredi ed ulteriori contributi specifici
per l'adeguamento e potenziamento degli istituti scolastici. Da
segnalare anche un milione per attrezzature informatiche nelle
scuole, da assegnare ai Comuni con la previsione di una
compartecipazione da parte degli stessi in proporzione al numero
degli abitanti. Ulteriori 600mila euro sono destinati
all'acquisto di attrezzature di laboratorio per gli Istituti
statali professionali.
Rosolen ha inoltre difeso nel merito il contributo di 200mila
euro alla Diocesi di Trieste per la realizzazione di un convegno
e di eventi formativi e informativi sul rapporto tra Scienza e
Fede. "Non si tratta di un'iniziativa estemporanea - ha spiegato
l'assessore - bensì di una serie di attività tra cui un convegno
teologico internazionale, un corso accademico, corsi di
formazione per insegnanti delle scuole secondarie superiori ed
un'ampia serie di eventi e pubblicazioni che proseguono tutto
l'anno".
"Iniziative - ha rimarcato ancora Rosolen - che rientrano nel
programma di Esof2020, rispetto al quale rivendico un dato
politico insito nella scelta di affiancare alla scienza temi di
etica e bioetica e di rapporto tra Uomo e sistema della ricerca
che devono essere approfonditi".
ARC/SSA/ppd
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