"Viene premiato il metodo di confronto con il Governo, le altre istituzioni, i soggetti privati, e sono sgombrati i dubbi sulla bancabilità dell'opera" e "definite alcune questioni procedurali e giuridiche, si potrà dar corso alla Conferenza dei Servizi e passare alla contrattualizzazione. I lavori possono iniziare entro la fine dell'anno".
Trieste, 28 mag - "Avevamo fiducia che questa decisione fosse in arrivo, e ora siamo incoraggiati a lavorare di più, meglio e anche con maggiore ottimismo". Lo afferma la presidente del Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani, che è anche commissario delegato per la realizzazione della terza corsia dell'Autostrada A4 nel tratto Trieste-Venezia, commentando il finanziamento di 150 milioni di euro deliberato dal Consiglio di Amministrazione della Cassa Depositi e Prestiti (CDP) in favore di Autovie Venete S.p.A.
Sottolineando che "c'è soddisfazione sia perché viene premiato il metodo adottato nel confronto con il Governo, le altre istituzioni e i soggetti privati, sia perché sono sgombrati i dubbi sulla bancabilità dell'opera", Serracchiani prefigura i passi successivi: "definite alcune questioni procedurali e giuridiche con un parere dell'Avvocatura dello Stato che dovrebbe arrivare a breve, si potrà dar corso alla Conferenza dei Servizi e quindi passare alla contrattualizzazione con la Tiliaventum. I lavori possono iniziare entro la fine dell'anno".
Il finanziamento ad Autovie Venete S.p.A., rende noto CDP, è "per la copertura degli investimenti relativi alla realizzazione del terzo lotto Alvisopoli-Gonars e della variante alla strada statale 352. Il progetto è fra i primi che l'Italia candiderà a beneficiare della garanzia dell'European Plan for Strategic Investments (Piano Juncker). L'asse autostradale di cui fa parte la rete gestita da Autovie Venete riveste un ruolo rilevante, in quanto inserito nella rete europea dei trasporti [Trans-European Networks - Transport (TEN-T)], e parte del cosiddetto Corridoio V, teso a collegare Lisbona con Kiev".
ARC/Com/PPD
