Trieste, 17 dic - "Risollevarsi dalla crisi resta una missione collettiva. E il compito della politica è far sentire tutti parte di questa missione". Lo ha detto la presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani questa sera in Consiglio regionale in chiusura dei lavori che hanno approvato la legge di Stabilità regionale.
Dopo aver ringraziato gli uffici, il ragioniere generale della Regione, l'assessore regionale alle Finanze Francesco Peroni e tutti i consiglieri, di maggioranza e di opposizione, Serracchiani ha sottolineato che "con questa terza legge di Stabilità della legislatura si apre un percorso nuovo, sotto il punto di vista contabile e dell'Amministrazione". Una legge di Stabilità espansiva, ha spiegato, che riesce a tenere in ordine i conti e consolida un lavoro di riforme, dalla Sanità agli Enti locali alla cosiddetta Rilancimpresa FVG.
"Alla fine non abbiamo avuto molto su cui dividerci, anche grazie al lavoro svolto in Commissione. Abbiamo agito con rapidità, come nei casi esemplari di EZIT e Aussa Corno". Soffermandosi in particolare sulla Riforma degli Enti locali, Serracchiani ha osservato che la scelta di perseguire la via giudiziaria per contrastare la Riforma "può essere legittima, come legittimo da parte della Giunta è chiedere che il giudice si pronunci il più presto possibile. Forse - ha chiosato - una posizione che non è patrimonio di tutti".
Precisando che "non intendiamo in alcun modo dire che questa Riforma non va", Serracchiani ha assicurato che "non abbiamo nessuna difficoltà ad affrontare questa discussione ma non deve assolutamente diventare terreno di scontro: valuteremo se ci sono delle strade che possono essere percorse oppure no".
Ripercorrendo i punti fondamentali della manovra, e richiamando la necessità di una maggiore unione e sinergia tra le varie parti del territorio, la presidente ha sostenuto che "abbiamo bisogno di costruire culturalmente questa regione, e potremo farlo solo se ne abbiamo la determinazione". In conclusione non solo "abbiamo messo in sicurezza un percorso di riforme già scritto", ma soprattuto "ci sono più soldi in tutti i settori".
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