Oggi a Venzone cerimonia rientro bandiera guerra 8. Reggimento
Venzone, 27 gen - "Gli Alpini, orgoglio della gente friulana,
non costituiscono solo una forza di pace capace di garantire la
sicurezza all'interno di scenari internazionali ma anche un
presidio che interviene a favore della popolazione con
innumerevole iniziative a carattere comunitario".
Lo ha affermato l'assessore regionale alle Finanze Barbara Zilli
a margine della cerimonia svoltasi oggi alla caserma Feruglio di
Venzone in occasione del rientro della bandiera di guerra dell'8.
Reggimento dall'Afghanistan. Ieri nella base di Camp Arena, a
Herat, la Brigata "Folgore", al comando del generale Beniamino
Vergori è subentrata alla "Julia", comandata dal generale Alberto
Vezzoli, nell'ambito del Train Advice Assist Command West
(TAAC-W), Comando NATO a guida italiana della missione in
Afghanistan "Resolute Support".
"È per me un onore poter essere qui oggi - ha detto Zilli - a
salutare il rientro in Friuli Venezia Giulia della bandiera di
guerra dell'8. Reggimento Alpini, che torna a casa a Venzone. In
questi mesi di impegni in Afghanistan, avete operato per il bene
della popolazione locale, portando non solo i necessari aiuti
materiali ma anche insegnamenti e indicazioni per permettere a
chi vive in quei territori di crescere e prendere per mano le
proprie vite. Avete portato con voi - ha aggiunto ancora
l'assessore regionale - lo spirito della gente friulana che tanto
vi ama e vi stima e che, orgogliosamente, vi è sempre accanto.
Siete un esempio di fedeltà alla bandiera, di attaccamento ai
valori, di grande operosità ma anche di coraggio, elemento che
non può mancare per difendere la pace".
L'8. Reggimento era partito per Afghanistan a metà luglio; oltre
all'attività di peace keeping, da allora ad oggi gli uomini e le
donne della Julia hanno realizzato 12 progetti per migliorare le
condizioni di vita della popolazione locale. Non va dimenticato
poi che la scorsa estate, grazie all'impegno della Regione,
dalla sede della Protezione civile di Palmanova partirono alla
volta di Herat materiali per un valore complessivo pari a circa
150 mila euro. A bordo del container erano stati caricati 40
tonnellate di generi alimentari, distribuiti poi tra le città di
Herat, Ghor, Badghis, e Farah. A ciò si aggiunsero per gli
ospedali della zona, a supporto del contrasto alla pandemia, 8
ventilatori polmonari, 770 tute monouso ospedaliero, 1600 guanti
monouso, 700 occhiali protettivi, 900 flaconi con gel
igienizzante per le mani, 13500 mascherine chirurgiche, 500
flaconi con liquido antisettico, 1350 copriscarpe monouso, 700
visiere protettive e 125 saturimetri.
ARC/AL
L'assessore regionale Barbara Zilli con il colonnello Franco Del Favero, comandante dell’8. Reggimento Alpini di Venzone
La bandiera di guerra dell'8. Reggimento Alpini di rientro da Herat sfila nel piazzale della caserma Feruglio a Venzone
Le autorità presenti alla cerimonia di rientro della bandiera di guerra dall'Afghanistan